Luis Enrique: si cambia sempre. Ben 27 giocatori schierati dal primo minuto

Come riporta la Gazzetta dello Sport, Luis Enrique è uno degli allenatori della Serie A che ha cambiato maggiormente la formazione iniziale della sua squadra in 9 partite ufficiali. Fino ad ora in tutti gli incontri disputati dalla Roma i giallorossi hanno iniziato con un undici iniziale sempre diverso.

Il tecnico spagnolo ha fatto partire come titolari ben 27 giocatori tra cui anche Brighi, andato via in estate all’Atalanta. A centrocampo hanno giocato ben 8 giocatori diversi cosi come in attacco. Sempre presenti fino ad ora sono stati Jose Angel e De Rossi.

Walter Sabatini, direttore sportivo giallorosso, difende Luis Enrique, a Centro Suono Sport, che a suo dire “Ha avuto un approccio traumatico un po’ spigoloso ma è una persona onesta. Lui ha il fuoco dentro. Il nostro è un laboratorio, è la nostra forza ma anche la nostra debolezza, Obiettivi? Sognare è doveroso, non vorrei che noi presi dall’idea di un percorso lungo, dovessimo rinunciare a essere ciò che siamo. Abbiamo il dovere sempre di provare. De Rossi? Ha voglia e sono convinto che resterà”.

Anche Bojan, che ieri ha partecipato insieme ad Okaka ad un evento Nike a Roma, difende la sua scelta di essere venuto a Roma nonostante il campionato di Serie A sia più difficile di quello spagnolo: “Mi hanno cercato tanti club — dice l’ex Barça a Sky, sponsorizzando un evento Nike — ma mi è piaciuto l’idea di un progetto giovani. Differenze con la Spagna? Qui c’è un calcio più tattico e perciò si segna di meno, ma la nostra squadra è piena di talento e Luis Enrique ci fa lavorare al meglio e valorizzerà tutti”.

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4 commenti su “Luis Enrique: si cambia sempre. Ben 27 giocatori schierati dal primo minuto”

  1. Pure mourigno ha cambiato sempre fino a che nn ha trovato l’assetto e gli equilibri giusti.Bravo luis hai le chiavi in mano fai quello che ti pare ,ormai tanto dopo qualche errorino e intoppo hai capito come far funzionare i giocattoli italiani..

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  2. …i laboratori lasciamoli agli scienziati, che è meglio Sentir parlare uno che ha REGALATO Menez, Mexes, Guberti e venduto Vucinic a 15 (salvo poi spenderne 17 per un altro)… beh, almeno va premiato per il coraggio! Un allenatore che fà partire 27 titolari diversi non merita un plauso ma anzi gli va consigliato un pò di riposo perchè magari è in confusione. Dopo il derby si è accorto che l’unica cosa importante e vincere : ma che lavoro faceva prima? come può un allenatore nn capire l’importanza di non uscire dalla Coppa solo perchè nn cambi idea? Mi sarebbe stato bene dopo un anno ma dato che era una delle prime partite e nessuno aveva ancora assimilitao il suo credo che cosa sarebbe cambiato vincere, apssare in coppa e sviluppare al meglio il suo pensiero? Lui ha voluto anteporre a tutto e a tutti il suo ego. Si è dimostrato un presuntuoso… e mi spiace perchè sulla Roma nn si scherza. Forza ragazzi, andiamo a vincere!

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    • Nella Juve già piangono per Vucinic.
      E non hanno ancora visto nulla.
      Quando Osvaldo chiuderà la stagione con più di venti reti e Vucinic in tutto non ne farà più di 6 saranno lacrime.

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