Champions League: Iaquinta vuole la finale di Roma

San Pietroburgo (Russia), 26 nov. – Si torna in Italia. L’aereo è un pò in ritardo ma fa niente. La Juve europea si trova così bene all’estero che non è un peso allungare di un’oretta la trasferta a San Pietroburgo. Soprattutto dopo uno 0-0 con lo Zenit che significa primo posto del girone opzionato e tanti saluti alla sconfitta con l’Inter. Vincenzo Iaquinta è l’immagine di questa squadra: titolare in Europa, dove tutto funziona, riserva in campionato, dove invece l’Inter… L’attaccante della Juve torna prima di tutto sulla partita di ieri: «Una gara difficile- dice- potevamo vincere e fare almeno 2 gol, ma siamo stati sfortunati, con due pali e almeno un paio di ghiotte occasioni. Il bilancio è sicuramente positivo, non abbiamo paura di nessuno e l’abbiamo dimostrato. Quando incontri queste squadre in Champions ti fanno giocare un pò di più, sono più larghi. E poi più andremo avanti più il nostro spirito diventerà combattivo anche perchè è inutile nasconderci: il nostro obiettivo è arrivare a Roma. Dopo la sconfitta con l’Inter ci tenevamo a fare un risultato positivo. Col Bate cercheremo di vincere per conquistare il primo posto matematico». La svolta? Ovviamente con il Real… «Le due gare con il Real ci hanno dato la forza per uscire da un momento di appannamento, visto che una vera e propria crisi non c’è mai stata. Ma pensiamo a sabato contro la Reggina, una partita ancora più difficile perchè loro sono in un buon periodo, e soprattutto se prendi queste partite sotto gamba rischi di fare figuracce». Con l’Inter nessuna figuraccia, però… «C’era un pò do tensione ma è normale. L’Inter è sicuramente una grande squadra ma sono sicuro che ci rifaremo al ritorno. Non ci sentiamo inferiori a nessuno. Nè tantomeno all’Inter, visto che poi l’anno scorso abbiamo vinto a San Siro. Loro ci hanno messo in difficoltà sul piano fisico. E con questo lanci lunghi per Adriano e Ibra che non ci hanno permesso di giocare come volevamo». Che strano Iaquinta: in campionato non gioca mai dal primo minuto, in Champions sì. E Lippi lo convoca lo stesso in Nazionale. «In campionato mi manca tanto giocare da titolare, ma spero di farmi trovare sempre pronto e sfruttare le occasioni che mi vengono date. Ho dimostrato di poter stare in questa squadra, e spero di avere più spazio in campionato. Effettivamente anche se gioco poco in campionato Lippi mi sta dando fiducia e per me è importante per non perdere l’autostima». A questo punto più tardi torna Trezeguet, meglio è… «Spero che Trezeguet rientri al più presto, abbiamo bisogno di lui. E poi noi siamo un gruppo di amici e queste cose non stiamo a guardarle».

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