Abbiamo contattato Gugliemo Timpano di Radio Incontro sulla vicenda Aquilani e della spaccatura fra Il Romanista e la Roma. Queste le sue parole ai nostri microfoni:
"Rimango dispiaciuto sulla spaccatura fra Il Romanista e la Roma, quando si crea una tale dicotomia è sempre spiacevole, la chiusura di Conti e quindi della società è stata dura, c’è stata un’incomprensione di fondo, la società ha male interpretato l’articolo del collega del Romanista, io credo che il collega Piacentini nell’articolo usa il condizionale, il fatto che tira in ballo Conti per aver detto ad Aquilani di essere messo in vendita e un po un argomento da prendere con le pinze e proprio questo che ha scatenato la reazione dura della società, spero che tutto si possa risolvere nel migliore dei modi. A mio avviso la verità sta nel mezzo, da un lato c’è l’entourage del calciatore che tira acqua al proprio mulino, dall’altro lato la società che prende tempo, un temporeggiare che può creare, uso il condizionale, equivoci, l’entourage di Aquilani lancia degli input alla Roma col chiaro intento di sbrigarsi. Il tifoso quando legge certe notizie sulla Stampa o su Tuttosport non dà lo stesso peso come leggerle su Il Romanista, i giornalisti del nord si adoperano ad hoc a queste situazioni, il Romanista che nasce come giornale per i tifosi fa più notizia, la stessa cosa vale per la società che ha una reazione agli stessi se non piu pesanti articoli della Stampa e del Tuttosport ne ha un’altra nei confronti de Il Romanista, nato e cresciuto nella Capitale, la Roma si è sentita tradita, il Romanista dal canto suo rivendica il diritto di verità, la verità al momento è che fra Aquilani e la Roma non c’è accordo.
La Roma al momento fa le sue valutazioni sia tecniche che economiche, a mio avviso la squadra ha ancora possibilità di raggiungere il quarto posto senza dimenticare che la finale di Champions non è un’utopia, è chiaro che ancora tutto in gioco ed alcuni più che a far notizia, fanno un ragionamento deduttivo, due cose diverse: Aquilani è un calciatore che adesso gioca poco, ha un certo mercato però da qui a dichiarare che la Roma lo vende ce ne vuole, è vero che il ragionamento deduttivo nasce anche dalle precedenti stagioni, la Roma ha venduto quando si è qualificata in Champions, quindi molti pensano che potrebbe vendere se non si raggiungono certi obiettivi.E’ solo un ragionamento deduttivo, la notizia è un’altra, la notizia quella scritta è che Conti ha comunicato ad Aquilani di essere stato messo sul mercato, certo è che nella settimana del derby vinto una notizia come questa è forte, la gente si pone il dubbio se la notizia è vera o no, se c’è il giornalista fa il dovere ma se non c’è verità è chiaro che ognuno deve assumersi le proprie responsabiltà."
