«Natale è ancora lontano, ma noi questa sera abbiamo fatto tanti, troppi regali»: Josè Mourinho cerca di metterla sul ridere, ma non ci riesce, perchè troppa è la tensione che ha vissuto in questa partita. Una tensione che – dice – è mancata totalmente alla squadra, tanto da trasformare in una sofferenza una partita che l’Inter avrebbe potuto stravincere. «Sulla gara di questa sera devo dire che l’Inter ha segnato sette reti – esordisce Mourinho -. Ne ha fatte tre nella porta dell’avversaria, tre nella sua, e un’altra con Cambiasso, un gol che per noi c’era. Con sette reti fatte una partita la devi vincere, e invece noi abbiamo pareggiato… Davvero abbiamo regalato troppo, non si possono regalare tre gol in questo modo». Il tecnico nerazzurro, comunque, cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno, e tutto sommato non è difficile: «In fondo questo di stasera è un risultato buono per noi, visto come sono andate le cose nell’altra partita, con il Werder che ha perso 3-0. In fin dei conti è stata una serata positiva, ma se penso a tutti i regali che abbiamo fatto non posso essere contento». La matematica dà fiducia a Mourinho, dal momento che lui prevedeva uno score di quattro punti ogni due partite, e l’Inter effettivamente si trova ora a 8 punti. «Quello che è accaduto stasera – osserva – è stato determinato da un’assenza della giusta tensione, della giusta ‘paurà nei confronti dell’avversario, dal fatto che si è forse pensato che tutto fosse facile. Eppure io avevo mostrato con le parole e anche coi fatti, mandando in campo una squadra con pochi cambiamenti, il rispetto per l’avversario. Purtroppo non è bastato». Mourinho comunque non accusa la squadra assolvendo se stesso: «Tutti quanti noi, senza eccezioni, abbiamo mancato questa sera in concentrazione e in giusta tensione. Ogni volta che segnavano, ci rilassavamo, e solo quando loro hanno fatto il terzo gol la squadra ha cominciato a pensare che forse stava scherzando col fuoco. Per fortuna il loro terzo gol è arrivato quando mancava ancora mezz’ora alla fine della gara». «Ora – aggiunge Mourinho – dico che dobbiamo sbrigare in fretta questa pratica del girone qualificandoci nella partita contro Panathinaikos, e poi troveremo l’adrenalina che ci è mancata stasera dagli ottavi in avanti, quando ad ogni partita o sei dentro o sei fuori». Grandi elogi del tecnico nerazzurro per l’Anorthosis, che a giudizio di Mourinho può benissimo pensare di qualificarsi agli ottavi nella sua prossima partita che sarà decisiva, quella in casa contro il Werder Brema. Fiduciosissimo, a questo punto è anche lo stesso allenatore dei ciprioti, Ketsbaia, che si è visto crescere in mano una squadra della quale ormai non si può più dire che sia soltanto una sorpresa. «Questa sera ci mancavano due o tre giocatori molto importanti, ed è stato un peccato non averli – osserva Ketsbaia -, ma devo veramente ringraziare tutti quelli che oggi sono stati in campo perchè hanno fatto il loro dovere e dato il meglio di sè. Un esempio per tutti Paulo Costa, vero uomo squadra, purtroppo uscito troppo presto dal campo perchè si è fatto male».