Champions League: gir. B Anorthosis-Inter 3-3

Ma che disperazione nasce da una distrazione. Dov’è l’Inter. Domanda lecita dopo il 3-3 fra i nerazzurri e l’Anorthosis. Un pareggio che a Mourinho sarebbe bastato, stando ai discorsi della vigilia. Ma questo non è un pareggio, è una sconfitta evitata. Solo Cruz al 35′, infatti, risparmia all’Inter la brutta figura europea di fronte a una squadra che sarà anche la sorpresa della Champions, ma non è certo irresistibile. Eppure sembravano i ciprioti i primi del girone, quelli che con calma si guardano intorno e piantano la bandierina in cima alla vetta. Ancora aperto quindi il discorso qualificazione della squadra di Mourinho: basterà un pari contro il Panathinaikos per passare agli ottavi, cercando di non avere rimpianti. L’Inter vista a Nicosia inizia la sua gara con Cambiasso dal primo minuto, un recupero che permette a Mourinho di schierare l’argentino a centrocampo insieme a Stankovic. Coppia d’attacco Ibrahimovic-Balotelli, con l’avanzamento di Quaresma e Mancini sugli esterni. I nerazzurri, versione a quattro ruote motrici, partono subito forte con Ibra che al 2′ costringe Beqai all’intervento. L’Anorthosis non c’è, semplicemente. Lascia il controllo della gara agli avversari, ed è una mossa che non ci si può permettere di fronte allo squadrone Inter. Che sarà pure pazzo, ma non ha certo dimenticato come si sfruttano le occasioni per fare gol. E infatti, al 13′, il tandem Ibra-Balotelli mostra a tutti come si fa. Lo svedese batte una punizione dai 35 metri, il portiere cipriota respinge con i pugni ma lì vicino, prontissimo, c’è Balotelli che ribadisce in rete siglando così la sua prima rete in Champions. Facile facile, con tutti i presupposti per una gara tutta in discesa: i nerazzurri si muovono con sicurezza, mantengono basso il ritmo gestendo il possesso palla. Possono raddoppiare al 26′ con Stankovic, ma la diagonale del serbo sfila sul secondo palo. Poi la prima perla che farebbe felice la Gialappàs: al primo tiro dell’Anorthosis, minuto 33, il pareggio. Palla verso l’area dell’Inter, Burdisso pensa a Julio Cesar in porta ma il portiere è alle sue spalle. Errore. Bardon si intromette, riceve il «passaggio» e segna a porta vuota. Tutto da rifare ma niente sembra compromesso: l’Anorthosis galleggia a centrocampo, dalle parti di Julio Cesar è tutto tranquillo mentre gli attaccanti nerazzurri si fanno vedere in area cipriota e preoccupano la difesa. E infatti al 44′ torna in vantaggio l’Inter con Materazzi, l’uomo che al momento giusto mette sempre la testa a sbrogliare le situazioni più intricate. Angolo di Balotelli e colpo preciso di Matrix. Finalmente! Ecco la vera Inter. E invece no, neanche due minuti e i bianchi di Ketsbaia tornano ad affiancare gli avversari. Un altro gollonzo, direbbero quelli della Gialappàs. In quale altro modo chiamare, infatti, un gol come quello di Panagi? Con la palla che dalla bandierina sinistra arriva a Dobrasinovic, tiro, testa di Panagi (entrato da 3′), Cambiasso prova a respingere ma la sfera sbatte ancora sul capo di Panagi. Gol. Meglio tornare negli spogliatoi e riprovarci nel secondo tempo. Soltanto che il discorso non cambia, perchè passano appena 5′ e la beffa viene completata. Ribaltone Anorthosis. Con complicità di Burdisso. Il difensore non chiude su Frousos che di testa porta in vantaggio i suoi. Facile immaginare i pensieri di Mourinho, ma non altrettanto facile immaginare la mossa successiva del tecnico portoghese. Che dice basta, rompe gli indugi e manda in campo, contemporaneamente, Vieira, Maxwell e Cruz. Si vede qualche miglioramento ma ora è l’Anorthosis il padrone del campo. Al 16′ Cruz ci prova di testa ma Beqai para senza problemi. Poi per poco non si ripete il copione dei primi due gol dei ciprioti, quando Maicon si fa anticipare da Laban ma per fortuna dell’Inter finisce tutto con un nulla di fatto. L’Inter rischia con il destro di Constantinou, Julio Cesar in tuffo devia in angolo con la mano. Stessa sorte per il tiro al 30′ del fantasma Ibrahimovic, che di collo destro costringe il portiere avversario all’intervento. Ed ecco Cruz, come un angelo a riprendere per i capelli l’Inter scesa all’inferno. Al 35′ l’argentino rimette un pò d’ordine: punizione di Balotelli, stacco di testa dell’attaccante e gol che riporta in parità la squadra nerazzurra. Tutti salvi. Meglio sorvolare su un errore di Ibra a due passi dalla porta cipriota, e pure su un pasticcio fra lo svedese e Cruz, che si contendono un pallone allo scadere. Per oggi può bastare, l’Inter ha già fatto troppo.

Condividi l'articolo:

1 commento su “Champions League: gir. B Anorthosis-Inter 3-3”

Lascia un commento