Moratti sottolinea che erano anni che il Milan non provava il brivido di stare da solo in vetta. Galliani risponde sarcasticamente: «Io tralascerei i brividi, nazionali… o internazionali!». Insomma Milan e Inter che si dividono sfottendosi l’Italia e l’Europa. Come al solito. Adriano Galliani sa che quest’anno l’obiettivo è uno, lo scudetto: «L’idea- dice l’ad rossonero a Radio Radio- sarebbe quella di restare in testa, siamo attrezzati per questo. Ma non ho facoltà divinatorie e non posso sapere se sarà effettivamente così. Dopo 2 giornate era tutto in disastro, e Ronaldinho era solo una figurina. Ora ci ha fatto vincere il derby e la gara con il Napoli. Il nostro problema è l’assenza di Nesta che è fermo. E lui per me è il difensore centrale più forte del mondo». Il Napoli ha protestato per il rigore molto dubbio e l’espulsione… «Le due ammonizioni ci sono tutte e due. Non capisco perchè non viene accettata la sconfitta. Noi abbiamo perso a Napoli l’anno scorso e abbiamo perso anche la Champions e l’abbiamo accettato. Il rigore andava ripetuto visto che il portiere era uscito due metri fuori dalla linea di porta. Poi non so se c’era o no quel rigore. Dopo l’estate del 2006 ho deciso di accettare tutto». Qualcuno dice che soffia ancora il vento di Calciopoli… «Non sento spifferi quest’anno». Galliani fa anche chiarezza sulla paternità del gol decisivo di ieri sera: «Il gol è di Ronaldinho, lo dice una direttiva Fifa: se il tiro è indirizzato in porta è gol. Non ci sono dubbi alcuni». Infine un consiglio alla Roma: «La Roma viene da tre anni molto buoni. Il calcio è ciclico, è ineluttabile che dopo un periodo di buoni risultati venga un periodo buio. Deve avere pazienza che passi la nottata, la Roma. Le persone che ci sono sono le stesse che l’hanno portata dove sta. Nel calcio bisogna stare sereni e tranquilli. Cosa sarebbe successo se il Milan avesse cambiato allenatore alla seconda giornata?».
