
Possiamo stare mesi e mesi a scrivere, a criticare, a consigliare, a non condividere, a dire ciò che per noi è giusto e ciò che è sbagliato, ad accusare, a difendere, a processare ma poi quando la magica entra in campo, almeno chi vi scrive, si dimentica tutto per 90 minuti, pensa che è fortunato a tenere per quei colori, ringrazia Dio di averlo fatto romanista, orgoglioso di quella maglia e dei suoi amici tifosi, anche quelli che la pensano diversamente perché poi alla fine siamo tutti legati da quell’amore viscerale per quel giallo ocra e rosso pompeiano.
Ogni serata di champions è tutta particolare, quelle note, i nostri fratelli giallorossi allo Stamford Bridge con i vessilli giallorossi, a sventolar bandiere e far vedere anche a chi del calcio si sente il creatore che Roma è Roma e tutto il resto non conta.
E’ chiaro che quello che scrivo da giorni sulla Roma lo penso e lo sottoscrivo ma stasera non voglio pensare ai problemi della magica, voglio godermi almeno all’inizio una Roma da Champions che possa espugnare uno dei tempii del calcio con una prova superba…FORZA E ONORE…ROMA!