Le possibilità di vedere in campo Francesco Totti in campo il 19 ottobre contro l’Inter sono sempre più concrete. Non sarà pronto per giocare dall’inizio, ma il solo fatto di rivederlo anche per pochi minuti nella ripresa sarebbe la notizia più bella per Spalletti e la Roma. I segnali di ieri sono incoraggianti. Totti si è allenato assieme al fisioterapista Silio Musa, che in questi giorni lo sta seguendo in prima persona visto che Vito Scala è impegnato in nazionale. Trenta minuti di lavoro in cui il capitano è tornato a prendere confidenza con il pallone, per poi dedicarsi ad una serie di ripetute. Si tratta ancora di allenamenti piuttosto blandi, ma le risposte del ginocchio sembrano finalmente positive. Oggi un’altra seduta differenziata, poi nella prossima settimana sarà gradualmente reinserito nel gruppo anche se per il recupero vero e proprio ha bisogno di giocare partite «vere». Fu così anche dopo l’intervento alla caviglia, con Spalletti che continuò a farlo giocare contro tutto e tutti vincendo la sua «scommessa»: i 26 gol di Totti nella stagione post-infortunio lo dimostrano. Il tecnico vuole ripartire dalle certezze per tirare fuori la Roma dal tunnel in cui si è cacciata. Totti, modulo e «vecchi» interpreti: sono i tre elementi a cui si affiderà alla ripresa del campionato. Con il ritorno del capitano si rivedrà anche il 4-2-3-1, Vucinic riprenderà il suo posto a sinistra e Pizarro sarà nuovamente il partner di De Rossi. Aquilani si giocherà il posto sulla trequarti con Perrotta fino al rientro di Baptista. Pizarro dovrebbe essere pronto per la trasferta di Londra del 22. Insieme a lui tornerà Tonetto: per Riise si prevedono tempi duri. Tutta la difesa è in discussione. A parte la gara con l’Inter, in cui oltre a Cassetti mancheranno Mexes e Panucci squalificati e le scelte di Spalletti saranno obbligate, nelle sfide successive si potrebbe tornare all’assetto più coperto con Panucci o Cassetti a destra e Mexes-Juan centrali. Anche Cicinho dovrà rimboccarsi le maniche.
(fonte: Il Tempo)