Così recitava la mitica canzone di Venditti "Notte prima degli esami" ed ogni volta che si ascolta a noi tifosi della Roma, ci dà sempre un certo brivido, ricordando le gesta di quella squadra allenata dal Barone e di quei giocatori che veramente erano gladiatori, lottavano con il cuore e con l’anima lasciando a casa tutte le cattiverie, la bella vita, e tutte le voci che ruotano attorno a questo sport. Questa canzone ricorda anche quella brutta serata di maggio, quando Falçao non volle tirare il rigore, quando brunetto si mise a piangere, quando Agostino uscì dal campo con le mani nei capelli e nella sua faccia si leggeva tutta la disperazione, quando c’era il mitico Dino Viola uomo tutto d’un pezzo e tutto noi in quella partita ci siamo giocati un pezzo di cuore, ma loro erano giocatori con il vero cuore Romanista e si facevano amare. Dopo quella sera non c’ è più stata un’ emozione del genere e a parte rare eccezioni non abbiamo più avuto una squadra così. La partita di stasera è fondamentale come tutte le partite da qui alla fine del campionato, ma un’occasione del genere di poter giocare la finale di Champions qui a casa nostra all’olimpico si ripeterà difficilmente, ma sò bene che questa opportunità la può capire solo Totti, De Rossi, Aquilani, degli altri ho seri dubbi. Vincere per ripartire nella mente, nel cuore, e nel morale. Vincere per continuare ed iniziare a sognare. Vincere per far bene in campionato. Vincere per noi tifosi. Vincere perchè sei l’AS ROMA.