Credo siamo stati in molti allo stadio, sabato sera, a tirare un sospiro di sollievo quando al 51′ Aquilani ha insaccato quel bellissimo gol sotto al sette. La Roma stavolta inizia la partita in maniera meno arrembante, ma non si perde col passare dei minuti come ci aveva tristemente abituato nelle ultime uscite, anzi va in crescendo. Un crescendo che culmina al 46′ del primo tempo col secondo gol stagionale di Panucci, che si è dimostrato leader in questo momento di tentennamenti. Al fischio di inizio del secondo tempo i pensieri tornano alle incredibili rimonte subite, anche se questa volta, sul piano del gioco,la Roma ha convinto per tutto il primo tempo; ma nella ripresa si vede subito che la squadra è in palla. La giusta dose di pressing, carica agonistica (con De Rossi non al massimo il centrocampo si è giovato molto dei polmoni aggiuntivi di Brighi che è stato sicuramente fra i migliori in campo) e sopratutto quei passaggi rapidi e quelle azioni tutte di prima che rendono la nostra squadra un gioiello da guardare questa volta ci sono, e lo stadio apprezza. Il pubblico Giallorosso riprende il suo orgoglio ferito, si alza in piedi e grida tutta la sua gioia per questa bellissima squadra di cui non aveva mai dubitato,ma che di recente gli stava recando non poche amarezze. Ora si che sì riconosce la squadra, ora sì che si riconosce la Curva Sud che era apparsa decisamente sopita, come del resto i giocatori, in queste prime uscite. Ascolta Menez questo è il vero tifo romano, che ancora non ti avevamo fatto sentire. Se ancora qualche dubbio restava, in un Olimpico che aveva già ritrovato se stesso,i subentranti Totti e Perrotta danno subito prova di quanto sia speciale quel legame calcistico che li lega, e come quest’ultimo si esalti quando c’è il Capitano. Gol anche per lui al suo rientro, e tifosi che escono dallo stadio pensando: finalmente Roma!
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Video Gol e sintesi Roma-Reggina 3-0