As Roma, nel toto-allenatori solo questi tre ci possono far volare

Forza-Roma.com | Il nuovo allenatore della Roma non ha ancora un nome e un cognome. O meglio. Ci sono tanti nomi e cognomi, con alcuni che stuzzicano nel profondo le fantasie dei tifosi giallorossi.
Di sicuro tra tutti quelli accostati a Roma alcuni sono stati già contattati, alcuni si sono dimostrati entusiasti, altri hanno preso tempo. “se potessi aspettare un anno…” (riportato dalla Gazzetta).
Iniziamo da Andrè Villas Boas, contatto da Baldini a Lisbona circa due mesi fa. 33 anni, più giovane quindi di molti giocatori che militano in Serie A (Totti per esempio), aspetto signorile, inteligenza spiccata e caratte vincente. Lo definiscono il nuovo Mourinho perchè è stato già suo assistente, lui però si paragona (per sua stessa ammissione) più volentieri a Bobby Robson. Forse, se le aspettative non saranno deluse, potrà addirittura superare il maestro. Al Porto ha appena concluso un anno eccezionale, 4-3-3 spettacolo e 23 vittorie in 25 partite. Lo vogliono tutti, il Liverpool, l’Inter, la Juve e chiaramente anche la Roma.

Al primo incontro con Baldini Villas Boas si era dimostrato interessato al progetto DiBenedetto, al secondo aveva già studiato tutte le caratteristiche dell rosa giallorossa ma ha pure comunicato la presenza di un preaccordo con il Liverpool e che Mourinho, il suo maestro, lo aveva avvertito di non essere ancora pronto per la Serie A.

Con tutto il rispetto per le parole di Mou, preferirei comunque vedere sulla panchina della Roma un allenatore nato per vincere, anche se non ancora pronto, che un mediocre allenatore di mezza classifica che dopo 20 anni di carriera non ha ancora vinto nulla.

Nella giostra dei nomi altisonanti, quello di Pep Guardiola è forse il più clamoroso. Lui ha dichiarato che «In Italia solo alla Roma» e noi facciamo finta di crederci. Sarebbe un sogno, allenatore super vincente con un carattere carismatico e signorile. Più probabile che un suo eventuale trasferimento avvenga però tra un anno, quanto il suo rapporto con il Barcellona sarà esaurito. Pongo poi una domanda ai lettori di Forza-Roma, siamo cosi sicuri che Pep sia altrettanto bravo con una squadra che non sia al livello del Barcellona? Qualcuno potrebbe eccepire che con Messi, xavi, Iniesta etc sono bravi tutti..

Resta un nome che a me piace moltissimo. Carlo Ancelotti. Dopo aver centrato la vittoria nella Premier al suo primo anno al Chelsea, nella stagione attuale sta faticando molto, sia in campionato che in Champions. Recentemente ha dichiarato: «Ora l’obiettivo è rimanere al Chelsea e l’anno prossimo allenerò qui, però in futuro sì: il 7 luglio (giorno del raduno, ndr), ma non si sa di quale anno, potrei allenare la Roma». Probabile quindi che ci sia possibilità di averlo solo ed esclusivamente se sarà esonerato, ipotesi che reputo comunque molto remota.

Tralascio gli altri, Mazzarri in primis, ottimi allenatori ma non fuoriclasse (è un mio parere, liberi di dissentire).

Capitolo Montella. Le recenti dichiarazione: «Secondo voi porterei la squadra in Champions per lasciarla a qualcun altro?» a me non sono piacute. A parte la battuta: si, la devi portare perchè ti pagano per farlo. Ho la sensazione che l’anno prossimo, nonostante i nomi altisonanti che la stampa riporta ormai quotidianamente, sarà un anno di transizione. Una buona stagione, sicuramente migliore di questa, ma non con la Roma che tutti sogniamo. Probabilmente, sicuramente se non centriamo la champions, sulla panchina siederà ancora Montella e si cercherà di creare una nuova identità e una nuova filosofia nell’attesa di un grande condottiero. Uno di quelli che le partite decisive non le sbaglia. Già questa sarebbe un novità a casa nostra. Appunto uno come Villas Boas, uno come Guardiola o uno come Ancelotti, gli altri per me sono tutti rincalzi.

G.B.

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