Il disastroso mese della Roma coincide con la flessione di Marco Borriello, capocannoniere della squadra con 15 reti. Arrivato come colpo del mercato estivo giallorosso, non ha smentito le attese che si erano create attorno a lui, ripagando la fiducia del mister e della società a furia di gol e prestazioni sopra la media, facendo arretrare di posizione un certo Francesco Totti, da anni il vero centravanti della Roma. Un ruolo, che dai tempi del Re Leone non veniva coperto in maniera adeguata. Da Carew a Nonda, fino ad arrivare a Mido, la squadra giallorossa ebbe difficoltà nel trovare un degno sostituto di Batistuta. Questo “erede” lo aveva trovato nell’attaccante napoletano, grazie ad una media gol pazzesca di un gol ogni 2 partite. Questo fino al mese di febbraio, dove incominciarono i guai, sia per Jack Sparrow, sia per la Roma. Molta sfortuna e tanto nervosismo per i gol che stentano ad arrivare. Un nervosismo che probabilmente non ha aiutato Marco a ritrovare il gol perduto e la continua ricerca del gol personale ha creato, giustamente, più di qualche malumore all’interno della tifoseria. Io credo che processare Marco solo per un rigore sbagliato sia eccessivo, considerato che è soprattutto grazie a lui che la Roma si è qualificata agli ottavi di finale, segnando 4 gol nel solo girone eliminatorio. Alcuni suoi atteggiamenti mi hanno fatto più volte irritare, ma non dimentichiamoci che senza il può acquisto avremmo avuto molte più magagne da risolvere. Forza Jack, torna ad essere spietato come una volta, la Roma ha bisogno del bomber che da anni manca a questa squadra.
