Cessione Roma: parla Sawiris

Forza-Roma.com | Style | Sawiris, vicino all’acquisto della Roma in passato, ha svelato un retroscena sulla trattativa fallita.

Naguib Onsi Sawiris, magnate egiziano delle telecomunicazioni, in passato vicino all’acquisto dell’As Roma, ha spiegato i retroscena e i motivi per cui fallì la trattativa con Unicredit:

Perchè non ha investito nell’As Roma?

“Guardi a me non piace la gente che fa doppi giochi in un negozio d’affari. In quanto imprenditore, la mia parola è il mio onore. Sulla Roma avevamo condotto un’ottima trattativa. Rosella Sensi era d’accordo su tutto. All’ultimo momento la banca mise un veto, dicendo che voleva tenere la Sensi al vertice della società. Per noi era inaccettabile.”

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12 commenti su “Cessione Roma: parla Sawiris”

  1. IL MONDO – La rocambolesca sconfitta della Roma a Genova avrebbe accelerato anche il passaggio della società di calcio capitolina alla cordata americana guidata da Thomas R. DiBenedetto. Secondo quanto risulta al Mondo, l’imprenditore di Boston dovrebbe arrivare in Italia a fine febbraio per concludere anticipatamente l’acquisto e fugare anche ogni dubbio sulla sua effettiva volontà (o capacità) di portare a a termine l’operazione. La cordata americana guidata da DiBenedetto sarebbe interessata a rilevare, assieme a UniCredit, il 67% della As Roma (oltre il 100% del brand e degli immobili), dalla società Italpetroli della famiglia Sensi, valutato intorno ai 92 milioni di euro. Per il 60% di tale pacchetto la cordata americana dovrà versare 55 milioni. A UniCredit rimarrà l’altro 40%. In Delawere è già nata la newco-cassaforte, As Roma DiBenedetto llc. Presieduta dallo stesso DiBenedetto , ne fanno parte altri quattro soci, tutti con quote del 20%: Richard D’Amore, Julian Movsesian, James J.Pallotta e Michael A.Ruane. La cordata americana e UniCredit sarebbero anche d’accordo su una ulteriore iniziazione di liquidità della società, prevista tra i 35 e i 50 milioni, per rafforzare la squadra, la cui età media è elevata (…) Lo scopo è di far accedere la squadra alle coppe europee, condizione posta da Carlo Ancelotti, attuale allenatore del Chelsea di Londra, per guidare i giallorossi nella prossima stagione. Quanto al managment, sarebbero stati individuati Franco Baldini (ora braccio destro di Fabio Capello alla nazionale inglese) come direttore generale e quale direttore sportivo Walter Sabatini, che negli ultimi tempi ha scoperto goleador come Edison Cavani e Mauro Zarate. Il business plan presentato da DiBenedetto a UniCredit punta a incrementare il giro d’affari dai 136 milioni previsti per quest’anno a 175 nel 2015, soprattutto attraverso sponsorizzazioni e merchandising, che oggi rendono una cifra irrisoria, intorno agli 8,5 milioni, di cui 6 da Wind, lo sponsor principale. La chiave di volta dello sviluppo sarebbe nello sfruttamento della identificazione tra la squadra e la città e nella trasformazione del marchio da regionale in mondiale, prima di tutto attraverso tournée dei giallorossi negli Usa. Ai dettagli operativi del piano sta lavorando la Route 2 digital, specializzata nella combinazione tra sport, media e tecnologia, di cui è ceo Bryant McBride, da giovane primo ammesso di colore all’accademia militare di West Point. Il piano prevede anche la rescissione del contratto con Robe di Kappa, l’attuale sponsor tecnico, e il passaggio a Nike nel 2013. Significativa è destinata ad essere anche la partita dello stadio. Il progetto è già pronto, anche se era nato per un campo di rugby, andato a monte dopo la trasformazione del Flaminio in sede del Sei nazioni. Ma il costruttore romano Alessandro Parnasi, che possiede anche l’area e i relativi permessi, compresi gli spazi commerciali, sarebbe pronto a mettere tutto a disposizione in cambio dell’acquisizione di una quota significativa (perlomeno la metà) delle azioni rimaste nel portafoglio di UniCredit. E nei cinque-sei anni richiesti dalla costruzione degli impianti, durante i quali verrebbe utilizzato ancora l’Olimpico, potrebbero preannunciarsi tempi duri per il Coni: DiBenedetto sarebbe intenzionato a non concedere più di 2mila biglietti vip gratuiti gestiti dal Comitato

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      • tutto bello, ma quando leggo “prima di tutto attraverso tournée dei giallorossi negli Usa” rabbrividisco… Già squadre come inter e milan hanno avuto problemi con le tournee americane che non hanno consentito ai giocatori di allenarsi come si deve e di infortunarsi piuttosto spesso!

  2. io sinceramente la vedo veramente molto nera la situazione.

    -la roma è sotto unicredit (dichiaratamente leghista)
    -Sawiris che fa le dichiarazioni su unicredit
    -unicredit che va a cercare a tutti i costi gli americani con altre 4 offerte sul piatto (la domanda è ma che gli frega a loro chi se la prende la roma?)
    -gli americani che pagano la roma a malapena 55 milioni di euro
    -americani che lasciano il 40% ad unicredit.
    -unicredit che mette montali come direttore generale e unicredit prende queste decisioni avendo il 40%.
    -americani che presentano progetti anche per i bagni di trigoria ma che non spcificano quanto sarà spero per il calciomercato.
    -fiorentino che promette rinnovi a perrotta e cassetti ma non a mexes, menez o vucinc.

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    • ok sul primo punto ma gli altri tutti da verificà!!! io nun credo allechiachiere da bar troppe troppe che se fanno pe destabbilizzà!! lunica cosa è che se semo libberati de la nana e de tutta la ma.fia intorno a lei piano piano a stanno a mette a la porta evvaiiiiiiiiiii

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  3. Se compri una società metti presidente chi cavolo vuoi, dato che anche gli amministratori delegati hanno contratti a termine e alla scadenza possono non essere rinnovati. Comunque Sawiris è egiziano e visto quello che sta succedendo nei paesi africani affacciati nel mediterraneo forse è stato un bene che non abbia fatto offerte! Comunque è ufficiale, anche io volevo comprare la Roma con 50 euro e la presidentessa sarebbe stata Manuela Arcuri!

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  4. perfetto riki se voleva veramente comprasse la Roma poteva fare l’offerta adesso, evidentemente voleva comandare senza spenne n’euro…

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  5. se vabbè e se mi nonno c’aveva 5 palle era un flipper….sawiris non ha comprato la roma perchè la sensi voleva rimanere presidente…questo perchè lui avrebbe comprato solo il 15% della società…e la banca non è scema…quello voleva con il 15% comandare….si pensava che stava a parlà con gli ultimi banchieri arrivati sulla piazza…se voleva comprarsela xkè non ha fatto l’offerta quando doveva…ma intendo un offerta vera…Di benedetto è l’unico che ha un progetto serio…che punta su ogni settore della squadra dal mercato,al nuovo stadio allo sviluppare il settore giovanile al marcheting e merchandaising….

    Considerate che le altre cordate volevano fare si lo stadio ma rifacendo l’olimpico(ma è comunale)e quindi la banca ja detto voi siete pazzi prima di fare l’offerta informatevi….lo stadio olimpico non si può comprare e rifare è patrimonio del coni..

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  6. speriamo che siano solo interviste di facciata… se fanno cosi anche con DI BENEDETTO e lo fanno saltare l’affare, rivoluzione sotto unicredit,e sotto casa de rosella, NOI MERITIAMO DI PIU’ !!!!!!!
    sempre FORZA ROMA 😀 😀 😀

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