La Roma ha intenzione di farsi male. Sulla fascia destra sta per essere fatto un disastro. La Roma, come anticipato da me nei giorni scorsi e come confermato poco fa da Sky Sport, sta per cedere Rosi al Bologna. La dirigenza giallorossa vorrebbe farlo crescere, ma il ragazzo ed il suo agente dopo le prese in giro di quest’estate sarebbero interessati più che altro ad una cessione a titolo definitivo. Rosi non ha preso bene il fatto che la Roma l’abbia convinto a farlo giocare con questa maglia con delle bugie, quando lui al Siena avrebbe potuto giocare e trovare continuità. Ranieri non ha, diciamolo chiaramente, mai visto Rosi e lo sapeva fin dall’inizio, perchè non credo si possa mettere in tribuna un giocatore dopo averlo visto giocare in 4/5 spezzoni di partita. Spero che Montali e Conti riusciranno a convincere Aleandro a partire solo in prestito, al massimo in comproprietà. La società giallorossa, come abbiamo capito, ha uno strano modo di dimostrare il proprio interesse ai giovani giallorossi. Comunque, il problema non sta tanto nella cessione di Rosi, ma nella permanenza di Cicinho, anch’esso messo in vendita da tantissimo tempo. La Roma, ceduto Rosi, rimarrà a destra con Cassetti e Cicinho…il secondo, tuttavia, Pradè sta cercando di piazzarlo in tutti i campionati del Mondo, da più di un anno, come ho scritto ieri. Una riserva annunciata, che prende più del titolare. Interessantissima mossa della Roma, che dopo aver chiuso il mercato cerca di cedere due dei tre terzini destri in rosa. La combo “Street Fighteriana” arriva quando pensiamo che Pradè ha lasciato andare Behrami perchè “il mercato in entrata è chiuso“. Ok, quindi hanno deciso di puntare su un giocatore cui Ranieri ha preferito Burdisso, in un ballottaggio per un posto nel suo ruolo naturale? O devo pensare che, com’è nelle intenzioni della società, cederanno anche Cicinho? Poi rimarremmo con il solo Cassetti: ergo, si dovrebbe tornare sul mercato, dopo essersi lasciati scappare un giocatore che avevi bloccato da quest’estate. Queste mosse e questa confusione mi lasciano un po’ perplesso: spero che questo mercato “surreale” (come l’ha definito Alfredo Pedullà) della Roma, sia dovuto solo alla cessione della società, sempre più prossima. Altrimenti, poveri noi.