“Il passato non si dimentica”

Cambiano gli allenatori, ma non i nostri difetti. Lo scudetto lo si vince con le piccole e questo non lo veniamo a scoprire dolo ora. E, molto probabilmente, sotto questo aspetto si ha la necessità di far qualcosa fin da subito, visti i rimpianti di quest’ultime annate. Il Milan di quest’anno è un esempio lampante: primo con un discreto margine sulle inseguitrici, ma uscito sconfitto dagli scontri diretti contro Juventus e Roma. Proprio quest’ultima ha un andamento in campionato che deve far riflettere. Contro le squadre di vertice (Milan, Juventus, Napoli, Lazio e Inter) in 5 gare ha totalizzato la bellezza di 10 punti con prestazioni convincenti (eccetto Napoli). Ma è un altro dato che fa scalpore e che non fa dormire sonni tranquilli alle tifoserie: contro le squadre che erano partite con l’obiettivo salvezza (Bari, Lecce, Cesena, Brescia, Parma, Bologna e Chievo), la Roma ha racimulato il magro bottino di 10 punti su 21 disponibili, con prestazioni non difficili da dimenticare! Ma come cita un coro della Curva Sud “Il passato non si dimentica“, non si possono cancellare le amarezze e i tristi ricordi che il passato ci ha inflitto. La scorsa stagione, arrivati ad un passo dal tricolore, abbiamo raccolto la bellezza di un solo punto su 6 disponibili nella doppia sfida contro il Livorno mestamente retrocesso a fine stagione, oppure la sciagurata gara di Cagliari, partita in cui la squadra è riuscita nell’impresa di buttare il doppio vantaggio nel recupero. Per non parlare del suicidio sportivo nella stagione ’85/’86; sconfitta all’Olimpico per la Roma contro il lecce già retrocesso e Scudetto all’odiata Juventus. Lo Scudetto si vince con le piccole, e la conferma l’abbiamo vissuta sulla nostra pelle, più di una volta.
Per Forza-Roma.com: Mauro Spaziani.

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