Roma, ora si pensa al calciomercato


Archiaviata l’ultima partita dell’anno, con una vittoria fantastica sul Milan capolista, Pradè, osservatori e consulenti di mercato giallorossi potranno muoversi nella direzione che più affascina e emoziona molti tifosi. La Roma, necessariamente, dovrà sfoltire una rosa fin troppo ampia. Ieri Montali a Sky ha detto cose molto importanti, che vanno analizzate con molta attenzione. Prima, alla domanda “dovete vendere per alleggerire il monte ingaggi?” “no, è che abbiamo la rosa ampia“. Già questa risposta lascia presagire che la Roma non ha questo bisogno spasmodico di soldi di cui parlano alcuni giornalisti. Abbiamo tanti, troppi giocatori, soprattutto in alcuni ruoli. Gli obbiettivi sono risaputi: Ebouè o Behrami a destra, a Gennaio (a Giugno è un altro paio di maniche) e un centrocampista centrale duttile. Prima di fare tutto questo, la Roma dovrà liberare i posti in alcuni ruoli. Di terzini destri ne abbiamo 3, di cui uno è intoccabile. Cassetti è stato titolare sia con Spalletti, sia con Ranieri. A Giugno scade il suo contratto e non è più un giovanotto. Serve un’alternativa…e potrebbe non essere Rosi. Anzi, quasi sicuramente partiranno sia lui, sia Cicinho. Per far posto o a Behrami, o ad Ebouè. L’ivoriano ha fatto sapere che gradirebbe di venire alla Roma: il suo cartellino costa 5 milioni circa. Il kosovaro potrebbe arrivare anche con qualche scambio, ma difficilmente arriveranno entrambi a Gennaio. In attacco partiranno sicuramente Okaka e, se i contatti con il Malaga e alcune tedesche continuano così, Baptista. Sarebbe preferibile non effettuare una rivoluzione, così Pradè dovrà muoversi attentamente e in anticipo. L’altro passaggio, per me fondamentale, dell’intervista di Montali è: “questo risultato era importante. Se siamo da scudetto, ci muoveremo in questo senso…“. Che intendeva? “Se avessimo perso, ci saremmo confermati da massimo terzo posto e sul mercato avremmo cercato di migliorarci per arrivare a concorrere per lo scudetto. Se noi siamo GIA’ da scudetto, dobbiamo solo puntare a giocatori ancora più bravi, che garantiscono un ulteriore salto di qualità“. Ebouè rappresenterebbe un grosso passo in avanti: non solo per le sue qualità fisiche e tecniche…anche per la sua mentalità “internazionale” che a Roma hanno pochi giocatori.
Aggiungo una mia personalissima idea: se cediamo Baptista e Okaka, un altro attaccante dobbiamo comprarlo. Totti non sta garantendo l’apporto sperato in zona gol e Adriano sta entrando in forma solo ora. L’unica certezza in avanti è Borriello, visto che Vucinic e Menez non sono due punte vere e proprie. Il nostro numero 89 partirà per giocare (direzione Bari), ne ha bisogno e se lo merita. Potremmo puntare su una punta navigata, che sappia di essere una riserva e che sappia di doversi guadagnare maggior considerazione a suon di gol.
La Roma ha una squadra di primissimo livello già ora, anche se alcune situazioni sono pericolose. In porta tre “titolari” sono troppi. Qualcosa va fatto. Doni, però, ieri sera ha fatto una partita eccellente. Migliorare questa squadra sarà tremendamente difficile. Ebouè sarebbe un grosso acquisto, per far capire il livello della Roma ai media italiani ed europei, e andrebbe a garantire maggior visibilità in alcuni paesi africani, essendo uno dei simboli e uno dei leader della Costa d’Avorio.

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