Paolo Assogna, giornalista di Sky, si occupa prevalentemente della Roma e dedica quasi tutti i suoi servizi alla squadra della capitale. Ieri in un suo servizio ha lanciato una procovazione: “Se Totti superasse quest’ossessione per il gol e se si dedicasse interamente al ruolo di regista avanzato, continuerebbe ad essere importante per la Roma per tanto altro tempo ancora“. Le parole non saranno le stesse, ma il senso è quello. E dicendo che è una provocazione non dico che abbia detto una sciocchezza, semplicemente ha detto qualcosa che va controcorrente. Questo pensiero comincia ad aleggiare nella mente di tutti: Francesco non segna da troppo tempo, però continua a confezionare assist per i suoi compagni, mandandoli in porta, perchè non arretra di una ventina di m e comincia a giocare come regista avanzato? Personalmente usai questo termine tempo fa, ma nessuno mi diede credito. In attacco c’è un Borriello decisamente in vena, la prima punta non può non essere lui, per questo Francesco, arretrando, troverebbe sicuramente più spazio e più libertà. Cerchiamo di mettere la pulce nell’orecchio di Ranieri e anche dello stesso Capitano, cosicchè si possa uscire tutti insieme da questa difficile situazione. La Roma ha ancora bisogno di Totti, anche in versione assistman, ma non deve esserne dipendente.
Ave atque vale.