Rassegna Stampa – Il Romanista – Alla fine Cesare Prandelli ha deciso di rimandare l’esordio del doppio centravanti. Ma solo perché De Rossi è si è fatto male ed è dovuto tornare a casa. Ma l’idea resta valida. E se il modulo posticipato da Prandelli diventasse il modulo Ranieri? O meglio uno dei possibili moduli di Ranieri? L’assetto con il quale il ct avrebbe schierato questa sera la Nazionale sembra infatti essere la risposta al grande quesito delle ultime settimane in casa giallorossa. “Come possono Totti e Borriello giocare insieme?” si sono chiesti in molti. La soluzione al quesito è proprio nel 4-3-1-2 con il quale gli azzurri avrebbero affrontato la Serbia se ci fosse stato Danielino. E’ lui l’uomo chiave per il ct, e la Roma ce l’ha. Rispetto a quelli azzurri, cambierebbero alcuni uomini ma non la sostanza. Le due situazioni sono sovrapponibili. Da una parte, in condizioni ideali ci sono De Rossi, Pirlo e uno a scelta tra Mauri, Palombo e Marchisio. Ranieri potrebbe invece schierare Pizarro come playmaker al posto del milanista, con De Rossi da una parte e Perrotta, o Taddei, o Brighi, o perfino Simplicio dall’altra. Senza ombra di dubbio non sarebbe un centrocampo inferiore a quello azzurrro. Ma il nodo è l’attacco. Da una parte c’è Cassano, dall’altra Menez. Qualcuno può preferire Antonio, molti altri avranno una preferenza per Jeremy. Questione di gusti, ma il paragone regge. Davanti Borriello dovrebbe cambiare solo il compagno: da Pazzini a Totti. Caratteristiche diverse, certo, ma sarebbe comunque un bel cambiare. E Vucinic? Mirko può stare tranquillo, nessuno se lo dimentica. Intanto perché Ranieri, da quando è arrivato a Roma, ha dimostrato di poter cambiare modulo in base alle esigenze e allo stato di forma dei suoi. Ma non solo. Perché, anche nel caso in cui il 4-3-1- 2 dovesse diventare il modulo base (senza per questo scartare il 4-4-2 e il 4-2-3-1), per il genio di Niksic ci sarebbe comunque spazio. Come seconda punta. Al fianco di chi?
Qui il tecnico romanista si potrebbe sbizzarrire nelle scelte. Il gioco delle coppie avrebbe tanti partecipanti: Totti-Borriello, Totti-Vucinic, Borriello-Vucinic. Con il ritorno di Adriano, poi, le soluzioni possibili dodiventerebbero davvero un’infinità. Francesco e Marco insieme, non un obbligo, ma un’opportunità. Sia per Ranieri, sia per Prandelli. Già, perché si fa sempre più strada l’ipotesi di una chiamata per Totti da parte del commissario tecnico azzurro. Lo ha detto il ct, ieri anche il presidente della federazione ha lasciato la porta aperta e pure Francesco ha detto che se ne riparlerà nel momento in cui dovesse arrivare la convocazione. Per il momento solo per un’amichevole (a novembre con la Romania o a febbraio con la Germania, oppure a marzo) per celebrare il contributo che il capitano ha dato alla Nazionale. Solo un’amichevole. Per ora. Se poi nel frattempo la coppia Totti-Borriello dovesse funzionare in giallorosso…