Rassegna Stampa – Corsport – Claudio Ranieri sarà contento. E la cosa non può che fargli piacere. Soprattutto in un mo mento come quello che sta vivendo con la Roma che non può essere certo descritto come esaltante. Sarà contento perché presto, probabilmente prima del previsto, dovrà fare i conti con i problemi d’abbondanza nel reparto offensivo. Problemi che il tecnico, in una recente intervista, ha chiarito di non sentire come suoi, «semmai sono dei giocatori coinvolti» .
VOGLIA MATTA – Il problema, in que sto caso, ha il nome di Adriano Ri beiro Leite, ventotto anni, un grande futuro dietro le spalle, una dannata voglia di far rivivere il suo passato che è stato semplicemente quello di uno degli attaccanti più forti al mon do. E’ arrivato a Roma accolto dagli effetti speciali che sono però durati lo spazio di poche settimane, prima la necessità di lavorare duro, poi un infortunio, quindi l’arrivo di Marco Borriello, infine un nuovo stop per un nuovo infortunio, hanno ridimensionato a ricor do l’entusiasmo con cui, dalla società ai tifosi, è sta to accolto a Trigoria. Eppure era arrivato come l’uomo giusto per completare le caratteristiche del reparto offensivo giallorosso, addio a Luca Toni che peraltro ancora non si è spiegato perché dopo aver preso atto delle scelte della Roma, benvenuto Adriano, non c’è posto migliore e più giusto al mon do per poter tornare Imperatore.
RITORNO – Il bilancio dei prime tre mesi abbondan ti di Adriano in maglia giallorossa, non può certo definirsi incoraggiante. E’ vero, ci sono stati due infortuni a rallentare il ritorno a una forma accet tabile, ma è altrettanto vero che il giocatore di fat to è stato costretto a rimanere sempre ai margini della formazione titolare, rimandato sempre pure dal fatto che Ranieri ha nella sua rosa Totti, Vuci nic, Borriello e Menez, lo spazio per chi deve gio care per tornare se stesso, non può essere che po co. E la cosa, ovviamente, non è che abbia fatto uno straordinario piacere al brasiliano che il suo sì al la Roma lo aveva deciso anche perché aveva senti to quella fiducia di cui aveva bisogno per tornare a sfidare il calcio europeo e puntare a prendersi la sua rivincita.
POSSIBILITA’ – Ora Adriano che sta an cora recuperando dall’infortunio al la caviglia, vuole fortissimamente che arrivi il suo tempo. Vuole torna re Imperatore, consapevole che se ci riuscirà, i problemi saranno degli al tri per giocare, giusto per parafrasa re Claudio Ranieri. Adriano si è an che un po’ stancato di tutte le parole che sono state dette intorno al suo peso forma che non sarebbe un peso forma. Per questa ragione, nei gior ni scorsi, a Trigoria si è presentato un noto dietologo che per il brasilia no ha stilato una dieta che entro po che settimane dovrebbe fargli per dere i chili in eccesso, qualcuno ce ne è ancora, vietate tutte le bevande, acqua esclu sa, pollo e carne, condimenti ridotti a zero o quasi, l’invito a non trasgredire per avere la certezza di ot tenere il risultato auspicato. Risultato che dovrà andare di pari passo con il ritorno a una condizio ne fisica accettabile. E, pure, con la speranza che Ranieri, quando gli darà la sua chance, lo faccia giocare nel ruolo che Adriano sente il suo, quello di centravanti, punto di riferimento offensivo capace di fare reparto da solo. Perché va bene accettare di essere sistemato sulla fascia destra, tipo ala vecchi tempi, ma uno come l’Imperatore che è stato, in quella zona del campo non può certo sfruttare le sue doti migliori, a partire dal tiro in porta. Adria no vuole solo che ora gli sia data una chance. Poi toccherà a lui giocarsela al meglio. Se non succede rà, i conti poi si potrebbero fare già a gennaio.