Sempre la solita storia: non abbiamo pazienza. Le società non hanno pazienza, soprattutto con i giovani, ma nemmeno questi ultimi ne hanno più. E’ vero che Stefano non ha fatto grandi prestazioni, ma è vero anche la maggior parte dei grandi attaccanti ha ottenuto una certa maturità verso i 25 anni, mettendosi da sempre, però, al servizio della squadra facendo torri, sponde e quant’altro. In Italia ci sono molti giovani attaccanti di valore che, per un motivo o per un altro, non sono riusciti ancora ad esplodere…nonostante abbiano molte qualità. L’Under 21 italiana ne ha 5: Okaka, Destro, Borini, Macheda e Marilungo. Ognuno di loro ha grandi potenzialità…ma quanti di loro hanno potuto giocare almeno 3 partite di fila, importanti, per crescere? Destro nel Genoa gioca poco e niente, nonostante sia davvero dotato. Chi c’è davanti a lui? Luca Toni. L’attaccante ex Roma (checchè ne dica qualcuno, segna e lo fa anche tanto…i gol se sono belli è meglio per i nostri occhi, ma il risultato non cambia…se segno di sedere o con una rovesciata sempre un gol è) che, come da tradizione, è esploso verso i 26 anni. Come anche Bobo Vieri, che esplose a 25 anni, con l’Atletico Madrid. Altro grande esempio: Didier Drogba. Che esplose nel 2004 inoltrato, quando si trasferì al Chelsea. Anche Abdul-Salam Bilal (Anelka) ha cominciato a segnare in buona quantità verso i 24 anni, al Manchester City. Anche Shearer, leggenda, cominciò a fare gol in quantità MONDIALI verso i 23-24 anni, con il Blackburn. Questi sono solo alcuni esempi, ma molti attaccanti hanno raggiunto una certa maturità e una certa cattiveria sotto porta verso i 25 anni, più o meno. Vorrei spendere qualche parolina in più per il nostro Stefano Okaka Chuka, che è sempre stato umile e che non ha mai lasciato dichiarazioni fuori posto. Non ha fatto tanti gol, ma ha anche giocato poco. Vorrei anche io che avesse già le capacità realizzative di Andrew Thomas Carroll (per dirne uno…), promessa del Newcastle…ma so che crescerà e so anche che, probabilmente, a Gennaio andrà via…in comproprietà. Dico, comunque: Stefano, fermati un attimo e pensa. Vai a giocare, cresci, segna e poi torna. Ranieri, in questo caso, mi ha deluso molto. Non deve pensare che tutti i giovani si chiamino Lampard…che nonostante venisse spesso lasciato in panchina, per entrare a partita iniziata, è diventato quel che è diventato…sia mentalmente, sia tecnicamente. Okaka è un bravissimo ragazzo, gentile e a modo…ma i tempi sono cambiati…e lo stesso vale per Jeremy Menez.
Ave atque vale.