Riise: “La squadra non deve più sbagliare. Il caschetto? non lo sopporto»

Rassegna Stampa – Corsera – Il suo ritorno in squadra è coinciso con la prima vittoria stagionale. John Arne Riise è rimasto fuori causa per quattro gare e sabato sera, ben prima del meraviglioso gol di Vucinic, lo stadio Olimpico gli ha tributato un’ovazione più calorosa del solito. Sorrisi ed esultanze, la paura è passata e le ombre sono svanite in quell’abbraccio finale con Pizarro, che al fischio di Morganti è corso subito da «Thunderbolt» per dargli il bentornato. Del brutto infortunio che il terzino ha subito in Nazionale, della commozione cerebrale che aveva tenuto tutti in apprensione, ora resta solo un brutto ricordo. E un caschetto protettivo che ha nascosto la sua zazzera rossiccia. È una misura cautelativa per tutelare il calciatore in caso d’impatti pericolosi, ma Riise non vede l’ora di toglierlo.

«Io non vorrei indossarlo— ha detto ieri il norvegese — però i medici dicono che dovrò necessariamente tenerlo per un paio di partite ancora. Com’è andata con l’Inter? Ero concentrato sul match e neanche ci pensavo, ho giocato perché ero nelle condizioni di poter colpire la palla anche di testa, altrimenti non avremmo rischiato»

La vittoria di sabato può segnare la svolta? Riise è fiducioso:

«Io non ero in campo, ma i miei compagni avevano dato chiari segnali di ripresa già mercoledì scorso a Brescia. Ora serve continuità»

Stasera all’Olimpico c’è il Cluj: dopo la sconfitta di Monaco, per i giallorossi è vietato distrarsi. Parola di Riise, che con il Liverpool ha alzato la coppa dalle grandi orecchie:

«In Champions League gli errori si pagano, conta molto l’esperienza. Io e i miei compagni giochiamo ogni partita per vincere e sono convinto che la Roma sia più forte della scorsa stagione. D’ora in poi, in coppa e in campionato, dovremo sbagliare pochissimo per recuperare il terreno perduto»

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1 commento su “Riise: “La squadra non deve più sbagliare. Il caschetto? non lo sopporto»”

  1. Beh effettivamente non è un bel vedere con quel caschetto, con tutto il rispetto sembra il fratello intelligente di Chivu e il cugino bello di Cech!

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