L’Esteta, Principe di Niksic, Re Mida, Genio, Maradona dei Balcani, Super Mirko e chi più ne ha, ne metta. I soprannomi di Vucinic vanno di pari passo con le sue prestazioni. Cresce sempre di più ed ogni anno guadagna un nuovo soprannome. Idolo in patria, idola tra i propri tifosi e pezzo insostituibile per la Roma. Si sente la sua mancanza, si sente la mancanza dei suoi scatti, dei suoi dribbling, delle sue idee, del suo saper trasformare e accendere le partite e dei suoi gol. Uno più bello dell’altro. Stasera tornerà titolare (per fortuna) e si riprenderà per mano la Sua Roma. Il giocatore più incisivo dello scorso anno deve guidare la riscossa della Roma…e lo farà dalla partita contro il Brescia. Ala sinistra, centrocampista sinistro, seconda punta, punta e nei momenti di bisogno anche ala destra e trequartista. Si è preparato, è carico. Tra un mese diventerà papà, ha voglia di cominciare a fare dei regali ad Alexander Vucinic, il suo erede. Con Menez, Adriano, Perrotta e chiunque altro vorrà Ranieri, lui ci sarà. A mordersi le mani contro il Bologna, a soffrire contro il Cagliari…c’è sempre stato. La differenza, però, lui vuole farla dal campo. Maglia numero 9, capelli arruffati, maglia un po’ dentro, un po’ fuori, scarpini blu, rosa, gialli o rossi. Sceglierà alla fine.
Mirko, la Roma ha bisogno di te. Riprendila per mano e guidala alla vittoria.
Ave atque vale.
