“Nella mia testa, la Nazionale francese ha adesso molta più importanza di prima. Burdisso è tornato a Roma ed è ovvio che la concorrenza sia aumentata. Rischio di giocare poco, e sono in scadenza di contratto. In questo momento sto seriamente valutando se sia il caso o meno di prolungarlo. Se non avrò spazio nella prima parte di stagione, potrei anche pensare di non farlo…Molto dipenderà anche dalle scelte di Blanc. Se dovessi infatti rientrare nei piani del CT, sarei costretto a fare una scelta. Andare via da Roma per giocare o rimanere nella Capitale dove sono ormai da tanto, tantissimo tempo. Devo considerare tante cose, come ad esempio il fatto che ho ancora 28 anni. E voglio giocare con la Francia l’Europeo 2012 e il Mondiale 2014.”
Sono queste le non proprio dolcissime parole di Philippe Mexès, rilsciate a Le France Football, una delle bandiere di questa Roma, che cozzano e non poco con le parole d’amore e complicità che Gian Paolo Montali gli aveva dedicato ieri. In questo caso al nostro vice-vice capitano non si può dire nulla, non ha detto fesserie. Se la Roma non punterà su di lui, si comporterà di conseguenza, anche se ci farà molto male. C’è da dire che in questo inizio di Stagione il biodno francese è stato uno dei migliori. E dalle sue parole si capice che sta soffrendo.