«Galliani e Berlusconi mi vogliono? Ma pure i tifosi della Roma mi vogliono e io resto. Il contratto ce l’ho qui e ci sto bene». Philippe Mexes non ha alcuna intenzione di andare al Milan, anche se alla società di via Turati piacerebbe vestirlo di rossonero magari all’interno di un’operazione di mercato che porterebbe alla Roma Gilardino o Borriello. «Io so cosa voglio- dice il difensore giallorosso a Sky- Io ho firmato qui l’anno scorso e sto benissimo». Tuttavia nel suo contratto c’è una clausola secondo la quale la Roma sarebbe obbligata a cedere il giocatore qualora un’altra società, gradita a Mexes ovviamente, si presentasse a Trigoria con un assegno di 16 milioni di euro: «La clausola è una cosa normale, una garanzia. Ce l’avevo anche prima di fare il rinnovo del contratto e non l’ho usata». Ha preferito restare alla Roma pur rinunciando a più soldi, a differenza di quanto hanno fatto altri (vedi Chivu): «Sono rimasto perchè la società voleva trattenermi e sentivo anche l’appoggio del tecnico. Ho tutto per essere felice. I soldi? Io guardo alla mia famiglia e non è che più soldi ti cambiano la vita. L’importante è essere felice e giocare a pallone». Niente altro. Infatti quando gli chiedono se conosce George Soros, il magnate americano intenzionato a comprare la Roma, Mexes candidamente risponde: «È chi è? L’americano? Un americano a Roma? E che è un film?» Per ora sì, ma potrebbe presto diventare realtà.