Sarà una serata triste quella che accompagnerà i tifosi giallorossi dopo la finale di Coppa. Una partita che tutto sommato l’Inter ha meritato di vincere e che alla fine ha vinto.
Ho una sorta di malumore a raccontare una partita anzi, la partita, che vincere sarebbe stata il culmine di una stagione esaltante. Cosi non è stato e l’amarezza è ancor più ampia perchè se quello che è la bandiera, il simbolo, l’eroe di Roma, si lascia andare a fallo bruttissimi come quello che ha fatto su Balotelli al 87′, significa che proprio non è serata.
Una partita nervosa e “bruttina”, sentita molto da entrambe le squadre che a tratti la traformano in bagarre.
Eppure la partita si era messa bene per la Roma, al 5′ minuto dopo un contatto con Burdisso è costretto ad uscire Sneijder. Al suo posto entra Balotelli che, con il senno di poi, sarà comunque protagonista.
Il gol vittoria neroazzurro arriva al 39′ del primo tempo grazie ad un’azione straordinaria di Milito che in velocità tra tre difensori giallorossi insacca con un gran tiro di destro. Unico grave errore della retroguardia giallorossa e, sopratutto di Mexes, un’episodio che ci costa la stella argento.
Più il tempo passa più il nervosismo aumenta, i giallorossi non riescono ad imporre il loro gioco e incominciano i falli di frustrazione. Menez nel primo tempo rifila due pugni, non visti, a Materazzi e, all’87’ Totti corre verso Balotelli e gli rifila un calcio sulla gamba. Rosso e Roma in 10.
In pratica Inter-Roma finisce qui. 1-0 per l’Inter e stella d’argento rimandata all’anno prossimo.