Rassegna Stampa – (Gazzetta dello Sport) – C’è una verità scomoda, in questo finale di stagione della Roma: la famosa coppia Totti-Toni non funziona. È il verdetto del campo, dove contano i fatti e non le chiacchiere. E i fatti dicono che Totti trequartista e Toni centravanti non vanno. Non segnano, soprattutto: neppure un gol nei 166 minuti che hanno giocato insieme nella Roma. Va meglio in Nazionale, dove Totti e Toni hanno condiviso 9 partite: in questo caso 5 gol, tutti con la firma di Luca. Ma era un’altra epoca: Toni era il centravanti e Totti il numero 10. Toni fuori Domani, contro la Samp, Totti tornerà a recitare da centravanti. Toni andrà in panchina. Come contro l’Atalanta, quando ritrovarsi a fare lo spettatore lo infastidì non poco. Ma Ranieri in questo momento non può farsi condizionare dalle questioni personali: ha preso atto che uno dei due è di troppo. È come se la Roma giocasse con due centravanti: un lusso. C’è anche l’età a incidere in questa storia: Totti viaggia verso i 34 anni, Toni fra un mese ne avrà 33.
Cercasi nuovo centravanti: Questa situazione inciderà nel mercato della Roma. Fino alla partita di Bari — 3 aprile — sembrava scontato l’acquisto di Toni, a titolo gratuito dal Bayern.
Contrordine: la Roma sta cambiando idea. Toni si è inserito bene, nella Roma. S’impegna. La sua professionalità è fuori discussione, ma si discute la sua compatibilità con l’ultimo Totti, quello che fa il centravanti e non il numero 10.
La prossima Roma avrà bisogno di un centravanti di scorta, ma dovrà avere caratteristiche diverse rispetto a Toni:
1) dovrà essere più giovane
2) dovrà accettare la panchina
3) dovrà guadagnare di meno.
La strategia è chiara: meglio spendere per l’acquisto del giocatore — sono in arrivo i milioni della Champions — che riempire le sue tasche. Per ora, nessun nome nel taccuino di Pradé: fino al 16 maggio, si penserà solo allo scudetto. Poi comincerà il futuro. Un futuro, probabilmente, senza Toni. Più praticabile l’acquisto di Burdisso, anche se il suo manager, Fernando Hidalgo, ieri ha detto: «Burdisso sta molto bene nella capitale ma fino a quando Roma e Inter non s’incontreranno, è tutto in alto mare».