L’Udinese ci credeva, si è visto dal primo all’ultimo minuto, ma ai bianconeri non basta il cuore e due polmoni di riserva. A giocarsi la finale di coppa il 5 maggio contro l’Inter sarà ancora la Roma.
Un primo tempo molto caotico, tante “botte” e tante interruzzioni hanno reso i primi 45 piuttosto noiosi. Succede poco o nulla, entrambe le squadre schierate molto bene in campo si annullano a vicenda con Baptista e Toni sistematicamente fermati dalla difesa dell’Udinese. I primi 45 minuti finiscono senza gol e senza emozioni con i giallorossi a controllare le sfuriate, confuse, dei bianconeri.
La partita si accende nel secondo tempo, con i friulani in forcing alla ricerca del gol che possa riaprire il discorso qualificazione e i giallorossi sempre più in affanno. Isla sfiora il gol con un gran tiro dal limite che impatta sul palo e poi viene respinto, di faccia, da Julio Sergio, oggi preferito a Doni.
La pressione friulana si concretizza al 36° del secondo tempo, Sanchez irrompe dalla destra e infila imparabilmente sul primo palo il gol delle speranze.
L’espulsione di Cassetti al 39° complica ancor di più la partita dei giallorossi. I friulani ci provano fino all’ultimo secondo e, complice l’uomo in meno, riescono a creare qualche brivido alla difesa romanista.
L’ottima prova di Sanchez e compagni però non basta, il 2-0 dell’andata è sufficente per i giallorossi per giocarsi la finale del 5 maggio contro l’Inter.