Roma riscrive la storia

Il paradiso all’improvviso. Un viaggio lungo e contorto verso la meta tanto agognata, un inizio da brividi, un finale da apoteosi. Lo stratega manda a riposare mente e gambe nientemeno che di due trascinatori di illustre valore, affida i gradi di capitano ad un soldato semplice e trova in un guardiano la forza per respingere l’assalto letale dell’avversario dal fortino giallorosso quasi in preda ormai ad un’invasione finale e in un cecchino del Montenegro il  bombardiere per annientare il nemico (sportivamente parlando) che nella prima frazione non ha lasciato il campo per via anche di una Roma contratta, abulica, snervante, nervosa e bloccata. La Roma ha vinto così il suo derby. La mossa di Ranieri è stata sofferta ed unica. Unica perchè a Roma nessuno era stato abituato a vedere le sostituzioni dei propri idoli in un derby di così tanto valore. Fuori De Rossi e Totti, in panchina a soffrire più di chi è stato in campo e dentro Menez e Taddei. Julio Sergio da migliore terzo del mondo si conferma uno dei migliori al mondo ed aiutato anche dalla battuta poco felice del laziale Floccari riaccende quelle speranze che in un attimo stavano portando la Roma al declino. Taddei si procura il rigore, Menez la punizione. Vucinic, l’uomo dal piede caldissimo, manda i due palloni di indiscusso valore alle spalle del derelitto portiere avversario e con due siluri, il secondo formidabile, trascina la giallorossa per eccellenza in paradiso. Una vittoria nel derby che annulla l’impresa di venerdì dell’Inter e in un sol colpo rispedisce gli ospiti di Roma nelle vicinanze della serie cadetta. Reja se la prende con Totti, il capitano poco dopo la fine della gara si scuserà nell’eventualità che il suo gesto abbia colpito la sensibilità dell’avversario. In un derby come Lazio-Roma il segno giù di Totti ci può stare purchè rimani in un contesto di sfottò. Le altre cose non devono neanche esistere, il terrore post derby ha macchiato ancora una volta la nostra passione per lo sport, ma questi con il calcio, inteso come sentimento e fede, non c’entrano assolutamente niente. La Roma torna prepotentemente in vetta con l’arma migliore che oggi dispone: il gruppo ben assodato da Claudio Ranieri, un vero e proprio eroe per carisma e personalità. Così Claudio e la Roma stanno riscrivendo la storia.

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