Il derby della capitale si tinge ancora una volta di tinte giallorosse ma…. quanta sofferenza.
Giallorossi che nel primo tempo soffrono tantissimo, tanto da registrare una prestazione tra le più brutte di tutto il campionato. Il gol laziale era solo questione di tempo e al 13° la Lazio passa in vantaggio! Ledesma si inventa una bella palla in verticale che Rocchi aggancia e insacca alle spalle di Julio Sergio.
La reazione della Roma non arriva, troppa la sofferenza per l’inferiorità numerica a centrocampo e i giallorossi sono costretti a subire il gioco dell’avversario.
Nel finale di tempo è ancora la Lazio a sfiorare il gol con Floccari e con Rocchi.
Ranieri avrà avuto parecchio da dire negli spogliatoi. Due sostituzioni, esce Totti ed entra Menez, esce De Rossi ed entra Taddei.
Neanche 1 minuto e Cassetti stende in area Kolarov. Calcio di rigore, battuto da Floccari, che si infrange sulle gambe di Julio Sergio, bravo ad aspettare fino all’ultimo secondo prima di muoversi.
Passano solo pochi minuti ed il rigore è per la Roma grazie al fallo di Kolarov su Taddei.
Vucinic si incarica di battere il tiro che vale il pareggio. Il montenegrino non sbaglia e insacca il pareggio.
Ma non è finita, ora la Roma si è svegliata, Menez si conquista un calcio di punizione da 20 metri. Ancora Vucinic sul pallone, Mirko sceglie la potenza, la barriera si apre e Muslera non vede neppure il tiro. Una bomba che vale il vantaggio giallorosso e il primato della Serie A.
La Lazio le prova tutte, dentro Zarate (Zarate chi?) ed esce Lichtsteiner per riproporre il tridente visto a Bologna. I Laziali vendono cara la pelle ma alla fine chiudono pure in 10 per l’espulsione di Ledesma. Roma che si copre con Brighi e contiene fino al fischio finale. Lazio Roma 1-2 e i giallorossi comandano ancora la Serie A.
Tra i protagonisti assoluti della partita in primis Julio Sergio che, parando il rigore del 2-0, ha mantenuto vive le speranze giallorosse e Mirko Vucinic, autentico fuoriclasse che, in 15 minuti, ha ribaltato il risultato. Santi Subito!