Lazio-Roma, Ranieri sceglie il To-To-Vu

Vorrebbe una Roma capace di giocarlo senza pensare che è un derby. Vorrebbe una squadra in grado di contrastare l’aggressività della Lazio. Vorrebbe vincerlo nel primo tempo con il tridente «pesante» e inserire Taddei per la difesa del fortino. Ecco i desideri di Ranieri alla vigilia del derby. Il secondo vissuto sulla panchina della Roma, ma stavolta un altro successo varrebbe un pezzo di storia. Il suo lavoro alla vigilia è soprattutto psicologico. Obiettivo: stemperare le tensione. Fa durare l’allenamento appena trenta minuti perché la squadra è fin troppo carica, spiega ai suoi giocatori che la Lazio li aggredirà e loro dovranno fare lo stesso senza falli inutili, istruisce i centrali difensivi sui movimenti di Rocchi & Co., poi manda tutti a casa e li ritrova a Trigoria per cena, come accade ogni sabato prima delle partite a casa… Inutile chiedergli lumi sulla formazione. L’ha decisa solo ieri sera e sarà con Totti, Toni e Vucinic insieme.

Si è divertito a mischiare le carte nella settimana di allenamenti e ieri ci ha messo il «carico» in sala stampa. «Non confermo niente a nessuno. Da martedì ho fatto due formazioni (con Totti nelle riserve, ndr) e le ho provate fino all’ultima seduta. Non dico niente a nessuno, così stanno tutti sereni e non ci hanno capito niente..». Un giornalista norvegese gli chiede di Riise, lui risponde in inglese e quando qualcuno vorrebbe la traduzione scherza ancora: «Gli ho detto la formazione!». Niente di tutto questo. «La deciderò come sempre nella sera prima della partita» e la dirà oggi pomeriggio alla squadra nella riunione tecnica. Toni ha vinto il ballottaggio con Menez. Totti, invece, è sempre stato sicuro del posto.

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