Tutte le fasce portano a Nord. I due esterni della Roma sono un bresciano di 33 anni (Marco Cassetti) e un norvegese di 30 (John Arne Riise). Il primo è rinato con l’avvento di Ranieri, il secondo sta vivendo una grande stagione dopo le incertezze della prima. Cassetti è entrato nella storia della Roma nel derby di andata: segnò al 77’ il gol dell’1-0. Minuto 77, come il numero di maglia. Ieri, in allenamento, i tifosi hanno incitato più volte Cassetti: «Purgali ancora».
Il concetto è chiarissimo. Missione delicata Ranieri si affiderà a quei due, domenica. Avranno un compito non facile: i punti di forza della Lazio sono gli esterni. Avranno un duplice compito, i due romanisti: proteggere la difesa, aiutare l’attacco. Difendere non è mai stato il loro punto di forza, anche se Cassetti con Ranieri ha compiuto notevoli progressi: tanto per ribadire che nel calcio si può migliorare pure in età avanzata. È titolare fisso, ha scavalcato nelle gerarchie Motta, ha costretto in qualche modo Cicinho a tornare in Brasile.
L’ottimismo di John Anche Riise è migliorato. Difendere non era mai stato il suo punto di forza: la rottura con Rafa Benitez, a Liverpool, fu legata proprio ad alcune leggerezze commesse dal norvegese. Ora John è più attento. Ha imparato a fare la diagonale. Il lavoro di Ranieri ha affinato il suo repertorio. Riise cerca il suo primo gol nel derby. Ieri, in allenamento, è stato uno dei giocatori più acclamati dai tifosi romanisti. Il modo di giocare stile «non mollo mai», la carica, il carattere fanno impazzire il popolo giallorosso. Dalle sue parti, flotterà lo svizzero Lichtsteiner. Riise attende tranquillo la sfida di domenica: «Non vedo l’ora che arrivi il derby. È bello essere primi in classifica e vogliamo arrivare in fondo. Ranieri ha grandi meriti nella nostra rimonta. Sono fiducioso perché abbiamo un grande portiere, una difesa sicura, un centrocampo tosto e un attacco che segna sempre».