Ritorno degli ottavi di Europa League: Gli inglesi travolgono la Juve con un poker che li qualifica ai quarti. La partita dai bianconeri è molto sentita per due motivi, il primo è che l’unico trofeo che possono ancora vincere, secondo motivo è che dopo la rimonta di 3 gol, patita dal Siena nell’ultimo turno di campionato, cercano il riscatto.
Il risultato di 3-1 dell’andata sembra un buon bottino e la partita si apre subito nel migliore dei modi per i bianconeri. Al 2° minuto passano in vantaggio grazie al gol di Trezeguet. Gli inglesi, abituati ad asfaltare le squadre italiane con una certa regolarità, non ci stanno e dopo poco più di 5 minuti arriva il pareggio di Zamora e varie occasioni per il Fulham.
Al 26° minuto viene espulso Cannavaro, ormai un ex grande giocatore e per la Juve in 10 la partita si trasforma in un incubo.
Dopo una traversa e un palo il 2-1 arriva al 39′.
La Juve è tramortita e il Fulham la prende a pallate. Appena iniziata la ripresa Diego in area tocca di mano. Rigore e 3-1 per gli inglesi.
Ci vorrebbe qualcuno che lancia uno straccio bianco e segna la resa ma sfortunatamente, nel calcio, questo non si può e, al 37° Dempsey segna un gol da cineteca che, da vecchio, farà vedere ai nipotini. Gli inglesi sfiorano più volte anche la cinquina ma basta cosi, 4-1 per il Fulham e tutti a casa.
A parte l’Inter, che difficilmente si può definire una squadra italiana, tutte sono fuori dall’europa con un passivo di gol raccapricciante e, cosa ancora più spaventosa è che, questa Juventus, tra le sue fila presenta un gran numero di nazionali. A pensare al mondiale Sud Africa 2010 mi vengono i brividi.
Foto: EPA/ALAN CROWHURST