Roma, il rimpasto di marzo

Ranieri carica l’ambiente ma ha capito realmente le condizioni in cui versa la rosa giallorossa? De Rossi è acciaccato, Toni torna dall’inizio dopo oltre 40 giorni, Totti è ancora ai box. Senza dimenticare i vari Perrotta, Taddei, Riise, Juan e Vucinic che hanno tirato la “carretta” ed adesso si ritrovano con le gomme a terra, sgonfie dai sacrifici che una rimonta come quella della Roma ha richiesto. Per vincere gli scudetti e le coppe ci vuole un organico ampio, lo sapevano tutti ma spesso, lasciandoci trascinare dall’onda d’urto dell’entusiasmo più romanista che mai, tutti facciamo finta di nulla. La corda tira oggi, tira domani, è ormai tesa al limite. Claudio Ranieri, maestro in cautela ed in motivazione, dovrà principalmente badare le proprie attenzioni al rimpasto dei calciatori. Ritrovare all’interno del gruppo le forze necessarie, le risorse per dare fiato e riposo a chi ne ha veramente bisogno. Tonetto è uno di quei calciatori che servirà tanto in questa direzione. Ranieri lo ha detto più volte prima che si chiudesse il mercato di gennaio, l’esterno di sinistra per sostituire Riise lo attendiamo recuperando Max Tonetto. I dubbi sulla precarietà dello stato di salute della Roma sono i veri problemi che affliggono i giallorossi di questi tempi. Il rientro di Toni lascia la porta della speranza aperta, un giocatore del suo calibro del suo peso là davanti sarà un vero e proprio toccasana per tutto il gioco giallorosso. Ieri un appunto sul coraggio, oggi un invito a guardare in mezzo alla rosa per pescare qualche ottimo rincalzo.

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