(PAGELLE GIALLOROSSE DI ROMA-PANATHINAIKOS di Gianfilippo Bonanno) – Quei maledetti minuti di follia. Si potrebbe racchiudere lì l’uscita della Roma dall’Europa. Una Roma colpita nel cuore da tre schiaffi dei greci che come all’andata s’impongono con il risultato di 3-2. Riise illude, Cissè spegne le speranze. Tanto nervosismo alla fine ma che non serve a nulla, anzi capace di rendere ancora più amaro l’abbandono del primo obiettivo stagionale. I greci nei 180 minuti meritano il passaggio del turno, la Roma dovrà ripartire presto e subito. La stagione è ancora lunga. La Roma di Ranieri ha tanto coraggio e forza per potere catalizzare al meglio la dura lezione. A nulla è valso il forcing imposto dai giallorossi ai greci nella ripresa. Proprio da lì i giallorossi dovranno riiniziare a giocare. Ma intanto Arriverderci Europa!
Le pagelle giallorosse di ROMA-PANATHINAIKOS:
DONI: 5 questa volta non ha colpe eclatanti, sul secondo goal è comunque in ritardo, ma sul taccuino finale i greci gliene riservano di nuovo tre. Altra batosta subita dal brasiliano che non dimenticherà di certo l’amara esperienza contro il Panathinaikos. INCASSATORE.
CASSETTI: 4 il peggiore in campo della Roma. Non è facile in una gara storta come questa riuscire ad essere il più brutto giallorosso in campo. Tra i tanti voti negativi il laterale destro vive una serata davvero pessima. INCUBO.
RIISE: 6 quel sinistro al decimo minuto fà sognare tutto l’Olimpico. E’ uno dei pochi che si salva nel grigiore generale, mette impegno e soprattutto volontà ma per avere la meglio dei greci alla Roma non basta il solo Riise. ILLUSIONE.
MEXES: 4,5 male davvero. Non è sereno neanche per fare il più dignitoso dei rinvii. L’ex compagno ai tempi dell’Auxerre, Cissè, è solo in avanti ma il francese in coppia con Juan lo trasforma in tre. FRASTORNATO.
JUAN: 4,5 brutta gara del brasiliano dopo una serie di gare di altissimo livello. Sbaglia nei momenti importanti del match e da lui è chiaro che non ci si aspetta una simile prestazione. Perdonato dopo quello che è riuscito a fare nell’ultimo periodo ma và bacchettato. OPACO.
DE ROSSI: 5 un errore che apre la strada alla rimonta greca te l’aspetti da tutti meno che da De Rossi. Ingenuo a procurare il fallo da rigore. Non mollerà fino alla fine, trova il goal del 2 a 3 ma la frittata ormai è fatta. MEA CULPA.
BRIGHI: 5 non riesce quasi mai ad imporsi in campo. Trotterella fra le linee ma purtroppo non sostituisce degnamente Pizarro. Là in mezzo la Roma avrebbe avuto bisogno di più forza e quantità. BOCCIATO.
TADDEI: 5 non era partito male, alcuni palloni recuperati lasciavano pensare ad una serata con un esito diverso. Finisce la gara stremato e con qualche acciacco ma onestamente non arriva alla sufficienza. ESILE.
CERCI: 5,5 quando doveva imporsi, vedi primo tempo, ha sbagliato tanto ed ha trovato solo una volta lo spunto giusto. Nella ripresa in una situazione disperata è uno dei giallorossi più pericolosi fin quando rimane in campo. Il suo lavoro è stato lodevole ma inutile. ATIPICO.
VUCINIC: 6 nel buio totale della “disfatta”, il montenegrino riesce ad ergersi come uno dei migliori in campo. Piccola soddisfazione per uno delle note positive della Roma uscita dall’Europa con due sconfitte ai sedicesimi di finale. SALVATO.
PERROTTA: 5 non è al meglio delle condizioni fisiche, è troppo fuori dal gioco della Roma, lui che spesso è riuscito a prendere per mano i giallorossi riuscendo ad essere pericoloso dimostra di non essere in serata di grazia, anzi tutt’altro. GIROVAGO.
BAPTISTA: 5 mezzo tempo in campo, un solo pericolo di testa per giunta fuori di qualche metro. Non può essere colpevolizzato ma anche lui non fà nulla per tentare una minima rimonta. STERILE.
MENEZ: 5,5 combina alla fine qualcosa anche se i compagni non finalizzano. Impiegato poco e male alla fine non paga per colpe sue. INCOMPRESO.
RANIERI: 5 non riesce ad evitare quei 14 minuti fra andata e ritorno di ordinaria follia della difesa giallorossa. La difesa appare spesso posizionata male. Le assenze sono giusti alibi ma non giustificano del tutto la cocente delusione. Molta confusione comprensibile nella ripresa ma forse anche lui è rimasto esterefatto dalle sberle dei greci. ATTONITO.