Julio e Jeremy, l’altra Roma cerca il rilancio

La Roma non è al completo per affrontare di slancio il momento decisivo della stagione. Provarci adesso significherebbe tanto, superare a pieni voti i prossimi due impegni di più. Senza Totti e Toni, i due hanno giocato insieme solo a Trigoria, con Pizarro in dubbio, la Roma domani sera chiederà strada ad un Panathinaikos battibilissimo ma incoraggiato dalla rimonta thrilling di sette giorni fà. Ranieri carica il gruppo e soprattutto rivolge le sue attenzioni verso chi è ancora alla ricerca di quella continuità perduta. Ad onor del vero ero fra quelli che vedevano in Julio Baptista un calciatore ormai stanco dell’esperienza romanista e pronto a volare in altra meta. Lo scorso anno non mi è dispiaciuto, 13 goal sono un buon bottino, ma con l’inizio della nuova stagione il pensiero verso la bestia lo cambiai radicalmente in negativo. Da un pò di tempo a questa parte ho visto un miglioramento, un modo di mettersi in discussione alquanto lodevole per un calciatore che ha perso quel contatto sentimentale con la propria tifoseria. Il lavoro di domenica, non per essere ripetitivo, l’aver congelato partita e vittoria vicino alla bandierina è stato di un’importanza monumentale. Mettersi al servizio dei compagni e fare tutto ciò, anche se in pochi scampoli, per aiutare la Roma a raggiungere la vittoria. Ranieri ha cambiato questo nella Roma. Ha dato responsabilità a tutti. Solo Menez è ancora un pò in ritardo ma la prestazione di domenica è beneaugurante. Non è andato male ma è chiaro che da lui ci si aspetta di più. Un talento del genere, uno che riesce a cambiare il passo ad un’intera squadra deve cercare di spararsi tutte le cartucce che ha a disposizione. Ranieri si rivolge soprattutto a loro, due calciatori che hanno una grande opportunità, sostituendo  due campioni come Totti e Toni, rilanciarsi con la Roma e soprattutto rilanciare la Roma alla conquista di traguardi importanti.