Claudio Ranieri nel corso della conferenza stampa parla della sfida di domani fra Roma e Catania ma non nasconde con qualche frecciata il disappunto sulle dichiarazioni di Mourinho. Il tecnico difende il gruppo all’indomani della sconfitta in Europa League usando parole confortanti nei confronti di Doni e Baptista che domani saranno in campo per battere il Catania.
Domani chi giocherà in porta?
“Domani lo saprete. Se ve lo dico adesso di che parlate tutta la serata?”.
Ci deve pensare o è scontato?
“E’ scontato in linea di massima. Però mi riservo la decisione sulla squadra da mandare in campo per il sabato sera”.
Doni come vive questa situazione?
“In normalità. Anche a Cagliari c’è stato un blackout e in porta non c’era Doni. Si vuole trovare un colpevole, ma è la Roma che ad Atene ha abbassato la guardia negli ultimi minuti. Era successo a Cagliari ed è risuccesso giovedì. Tutta la squadra deve stare attenta”.
Ci potrebbero essere dei problemi psicologici dopo la sconfitta di Atene?
“Mi auguro una grande reazione e spero che la sconfitta in Europa non abbia peso. Sappiamo quanto è difficile affrontare le squadre greche in casa. Il Catania lo abbiamo battuto in coppa Italia, ma era venuto con un squadra di riserve. Domani ci saranno tutti i titolari e, come ha detto Mihajlovic, sarà un’altra storia”.
Ieri Mourinho ha parlato della Roma.
“Credo che abbia già risposto Montali. Io non aggiungo altro. Capisco Mourinho, perché non si è mai trovato in questa situazione. Troppo facile passare da Abramovich a Moratti…”.
Cosa è successo ad Atene?
“Sia a Cagliari che in Grecia, dopo il 2-1, visto che controllavamo la gara, i ragazzi non hanno pernsato che il Panathinaikos potesse rientrare in partita con il cuore e la determinazione, e non con la fortuna come si è detto. Quando prendiamo gol e perdiamo lo diciamo. Lo stesso discorso deve essere fatto per la Roma quando vince. Il giudizio deve essere uniforme”.
Dopo la gara di Atene si sono viste facce più arrabbiate del solito.
“Voglio vedere domani come reagisce la squadra. Prima o poi dovevamo perdere. Dobbiamo cancellare la sconfitta. E solo con una grandissima prestazione si può cancellare”.
Baptista è sembrato in difficoltà.
“Come tutti. A volte si va male, a volte bene. Giovedì non ha fatto un gran partita, lo ammetto. Ma non è che si può stare con la lente d’ingrandimento. Se andiamo a vedere tutta la gara non siamo riusciti a fare tre passaggi consecutivi”.
Roma è una città molto emotiva, lei cosa chiede alla tifoseria per domani? Di stare vicino ai giocatori?
“Io dico sempre ‘si ama la squadra’. Se poi vogliamo fare dispetto alla moglie tagliamoceli”.
Spesso, l’ha ricordato anche lei, s’è parlato di una Roma fortunata. E’ più fortunata la Roma o chi si procura un rigore che non c’è e ci vince la partita?
“Non mi interessa questo io ho sempre detto che la Roma non è fortunata. La Roma è determinata volitiva e caparbia, così come lo è stato il Panathinaikos”.