Tanti movimenti di mercato della Roma in entrata e in uscita: situazione il 20 agosto

Il mercato della Roma si appresta ad entrare ufficialmente nella sua fase pi๠calda. Dopo il cambio di proprietà  per i giallorossi, infatti, ci sono numerosi nodi da sciogliere che potrebbero fare la differenza, considerano il fatto che nella prossima stagione ci sarà  il delicato assalto alla Champions League. Solo con la qualificazione alla massima competizione europea, infatti, potremo assistere al salto di qualità  della compagine capitolina sotto tutti i punti di vista. Vediamo dunque come stanno le cose oggi 20 agosto, in attesa di ulteriori sviluppi nello scorcio finale di questo mese.

Le ultime di agosto sul mercato della Roma

Secondo le notizie raccolto proprio in queste ore, pare ci sia stato un importante vertice di mercato per la Roma ieri a Londra. Dove il CEO Guido Fienga ha incontrato il presidente Ryan, figlio di Dan Friedkin. La scelta del nuovo direttore sportivo al momento sembra oscillare tra Paratici (che sembra aver avuto contatti con uomini vicini al Friedkins) e Ausilio, a condizione che intendano porre fine ai loro rapporti rispettivamente con Juventus e Inter. In ogni caso, tutto questo non accadrà  prima di ottobre, considerando il fatto che si tratti di dinamiche molto delicate.

Intanto ottimismo sul ritorno di Smalling dal Manchester United, in prestito con obbligo di acquisto. La volontà  del difensore inglese é sempre stata quella di continuare la sua avventura con la maglia della Roma ed ora potremmo aver raggiunto una svolta sotto questo punto di vista. In ogni caso, ne sapremo di pi๠solo nei prossimi giorni.

Sempre secondo la Gazzetta dello Sport, per la difesa piace anche Maksimovic del Napoli. Alla compagine partenopea, dal canto suo, interessa Veretout, al quale perಠi giallorossi non vorrebbero rinunciare. Sarebbero invece disposti a mettere sul piatto Under per Milik. Fuori Dzeko dal progetto, anche per volontà  del diretto interessato (anche se nelle prossime ore é atteso un confronto decisivo tra il giocatore e la società ), conteso da Inter e Juve.

Sempre sul mercato della Roma, Florenzi puಠpassare all’Everton da Ancelotti, mentre il Lipsia vuole tenere Schick. A centrocampo la trattativa Diawara-Torreira (Arsenal) é in attesa, cosa entra nel radar di Trigoria Jorginho del Chelsea.

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8 commenti su “Tanti movimenti di mercato della Roma in entrata e in uscita: situazione il 20 agosto”

  1. @@@ verità assoluta quella di
    Giallorosso allupato.

    @@ quando Fonseca prese il posto di Lucescu,
    continuò con il suo modulo.
    Come cambiò fù un disastro, tanto che la
    dirigenza ucraina gli impose di cambiare e tornare
    all’antico.

    @ allenatore scarso che gode di buona stampa.
    E grande l’incompetenza di chi lo ha portato
    a Roma.

    *** da cacciare…ieri!

    FRS💛🧡🐺

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  2. Questa società, vecchia o nuova che sia, imparerà mai dagli errori del passato? Dopo i disastri di Monchi ci serve un altro Ds straniero? E magari un altro allenatore straniero?

    Io credo che bisognerebbe prendere Ds e allenatore italiani, che conoscono bene il nostro calcio, che sono già pronti per il nostro campionato, e basta scommesse, basta!

    Se volessero fare davvero il salto di qualità ci sono liberi Allegri, Sarri, Spalletti.

    E poi come ogni estate la musica non cambia, è gara a chi la spara più grossa sulle cessioni eccellenti (ammesso che ci sia rimasto qualcosa di eccellente da vendere…) Zaniolo, Dzeko, Veretout, Under ecc.

    Per quanto riguarda il taglio del monte ingaggi (giusta decisione), invito però tutti a riflettere su quello che è oggi l’esempio più eclatante e pazzesco di questa rosa: il fantomatico Pastore, che costa alla Roma 9 MILIONI lordi di ingaggio e avrà forse giocato 10 partite in due campionati.

    E che dire di Pedro? Si parla di giovani e di contenere le spese e poi ti presenti con un primo arrivo di un 33enne spagnolo che guadagna 3 milioni netti all’anno?

    Spero che la nuova proprietà riparta da queste considerazioni e si circondi di dirigenti capaci e umili.

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  3. Il cambio di proprietà è finalmente avvenuto. Ho scritto più volte di aspettarmi una società in continuità con la gestione Pallotta, più che in rottura. Il motivo sta nelle condizioni iniziali non dissimili: una scarsa conoscenza dell’ambiente, sia calcistico che politico, e una situazione riguardante lo stadio non ancora pienamente sbloccata. 
    Nel comunicato della nuova proprietà si legge un mix di spirito americano e di volontà di accettare dei consigli di qualcuno che conosce l’ambiente. Da un lato l’impossibilità di evitare di sognare in grande, pensando alla Roma come protagonista a livello europeo, dall’altro la necessità di avere un approccio empatico con i tifosi. Friedkin deve aver chiesto:”Cos’è che ha fatto più arrabbiare i tifosi?”, risposta:”L’assenza costante di Pallotta a Roma e i proclami di grandezza.”. Da qui i riferimenti all’umiltà e la promessa di essere molto presenti a Roma.

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    • Aggiungo: rispetto al mercato, credo che si debba valutare l’incognita Fonseca. Un allenatore arrivato come quarta scelta che non ha disputato un campionato esaltane (come fece invece Garcia al suo primo anno). La nuova società vorrà davvero puntarci, o lo terrà un altro anno in mancanza di alternative? Avere una prospettiva o l’altra incidono fortemente sul mercato che si proverà a fare, in un caso mirato e pensato per il gioco del tecnico, nell’altro teso a prendere giocatori utili anche in prospettiva futura, senza badare troppo alle necessità dell’allenatore (è stato già fatto, tra l’altro, con Difra).

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      • ..nn lo cambiano + oramai. troppo poco tempo a disposizione.
        se poi rimane x convinta volontà societaria o + xmancanze di valide alternative lo dirà il campo, appena (e ovviamente speriamo di no) dovesse durante la stagione nuovamente spegnersi la luce…

    • ..ai friedkin nn kiedo la luna o di acquistare messi, considerato ke si sno appena insediati. kiedo xò di azzerare il metodo-carciofaro sul lungo andare.
      poi è claro ke adesso si dvono xforza affidare ad una figura ke conosce città, umori, squadra e tecnico, quindi ok fienga ke cn tutti i casini successi tuttosommato si è comportato bene. gli altri burattini: raus da trigoria.

      xil mercato alla fine basta poco: tagliare ingaggi e rami sekki. nonkè comprare o prendere in prestito almeno 5 giocatori nei ruoli kiave.
      cioè: portiere-stopper-terzino dx-centrocampista e vice-dzeko

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    • La conferma di Fonseca per me non è un buon segno, è sinonimo di scarse ambizioni.

      Una società che vuole costruire un progetto importante può anche smantellare il comparto tecnico se non lo reputa adeguato o vuole svecchiare la rosa ma cambia prima di tutto un allenatore che a livello tattico si è dimostrato impreparato, tant’è che vogliono affiancargli un tattico e che Lucescu ne ha parlato molto male.

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  4. allora:

    1) c dobbiamo rinforzare o no? quindi ke senso ha dare via dzeko x milik. se viene xfare il vice dl bosniaco ok, ma così no..

    2) jorgihno? magarà! ci sarebbe una bella coppia jò-veretout

    3) c sno tanti big-club intruppati di giocatori forti, nn sarebbe opportuno andare a pescare lì? tanto diciamolo kiaramente, qnte società post-covi possono spendere e spandere? pokissime. dunque col mercato-breve, saranno quasi obbligate a dare in prestito i giocat

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