Le pagelle giallorosse di Roma-Palermo

(PAGELLE GIALLOROSSE DI ROMA-PALERMO di Gianfilippo Bonanno) – E son venti. Risultati utili consecutivi frutto di una incredibile cavalcata che porta la Roma a ridosso della battistrada Inter. La Roma non brilla di luce ma di concreto cinismo che mette in mostra anche quando le cose non girano per il verso giusto. Ranieri fà riposare Perrotta e Mexes e manda in campo Brighi, doppietta ed assist, e Burdisso. Totti ancora a mezzo servizio è sembrato un pò più spigliato rispetto a quello visto a Firenze. Julio Sergio nel primo tempo  chiude bene e la Roma affonda quando si porta dalle parti di Sirigu. Continua il sogno attendendo notizie positive dal San Paolo.
 
Le pagelle giallorosse di ROMA-PALERMO:

JULIO SERGIO: 7 ci mancava solo di parare il rigore di Miccoli. Soprattutto nel primo tempo compie un paio d’interventi importanti, quello su Cavani è di alto livello. EFFICACE.

MOTTA: 6,5 pian piano ce l’ha fatta. Ranieri lo rimette in campo dall’inizio e lui ripaga la fiducia con una prestazione positiva. Il duello con Balzaretti è all’ultimo sangue ed il giallorosso lo vice a pieni voti. MATURO.

RIISE: 6,5 il goal esalta una prestazione non bellissima, prima su Cavani poi su Bovo in difesa si lascia passare come niente. Due soli nei, nessun danno alla Roma. Ma con l’ennesimo goal si fà perdonare, lui che è ormai diventato un ultras della sud. GOLEADOR.
 
BURDISSO: 6 Ranieri lo mette al posto di Mexes, ha quella giusta esperienza e quel mestiere per tamponare gli attacchi rosanero. Non si tira indietro per impegno e lotta. Un uomo di sicuro affidamento. FIDUCIA.
 
JUAN: 7 da quando è rientrato la Roma non subisce goal come una volta. Dirige un reparto che  ha sofferto soprattutto nella prima parte di gara ma da buon “responsabile” mantiene quella tranquillità e quella serenità tecnica e tattica da grande calciatore. DIRETTORE.

DE ROSSI: 6,5 il quinto difensore della Roma. Con Pizarro bloccato nel primo tempo, stenta un pò ad impostare le azioni giallorosse, nella ripresa torna a fare il De Rossi e dà una grossissima mano d’aiuto a tutti i compagni di difesa. GRINTA.

PIZARRO: 7 Delio Rossi gli “appioppia” Simplicio come una zecca. Nel primo tempo non riesce ad imporsi, quando entra Pastore lui gode di libertà che lo porta a gestire di più e meglio le trame del gioco giallorosso. L’assist a Riise è una ciliegina. SOLITO.

TADDEI: 6,5 conquista palla ma la perde, salta l’uomo ma si fà fermare. La sua partita è molto ricca di giocate positive e negative. Lui c’è, è presente fin dall’inizio, con un pò di precisione maggiore poteva ottenere un voto migliore. Comunque un calciatore per la Roma davvero importante. UTILE.

BRIGHI: 8 il calcio è questo. Gli basta mettere due palle dentro ed assist a Baptista per schiantare il Palermo. Fà il suo compitino ma quando si trova dalle parti di Sirigu diventa il match-winner. Altro calciatore che diventa importante soprattutto in un periodo in cui la Roma gioca ogni tre giorni. PROTAGONISTA.

VUCINIC: 6,5 se da lui ci si attende solo il goal, si rimane delusi. Gioca una gara molto tattica. Si mostra disponibile nei confronti di Ranieri che gli dà un compito di tenere alta la Roma e di dare un aiuto a Riise in fase difensiva. GENEROSO.

TOTTI: 6 meglio di Firenze. Ranieri lo mette dall’inizio, lui propizia il goal del vantaggio poi si fà ammonire e salterà la prossima gara di campionato. Nella settimana in cui molti lo davano per “morto” non è ancora al top ma lui c’è e questo è importante. VIVO.
 
BAPTISTA: 6,5 45 minuti, qualche spunto interessante ed un goal che al di là della “difficoltà” di esecuzione davvero unica lo fà esultare per la prima volta in campionato. Ritrovare l’entusiasmo del pubblico, rimbomba nelle orecchie l’annuncio di tutto l’Olimpico del suo nome, gli farà sicuramente bene. RITROVATO.

MENEZ: 6 si fà ammonire gratuitamente ma cerca di mettersi in mostra, qualche accelerazione ed un affondo fanno capire che anche lui ha voglia di conquistare la fiducia di Ranieri. VOGLIA.

RANIERI: 7,5 vince, vince ed ancora vince. Fà riposare Perrotta e Brighi ne fà due. Gestisce  Totti mettendolo per un tempo, lo sostituisce con Baptista che a sua volta segna il suo primo goal in campionato. Ha in mano la situazione e nonostante la Roma non brilla riesce a vincere ed a far sognare la sua gente. La Roma sembra iniziare a prendere le sembianze di una corazzata. Da buon generale le sue direttive vengono recepite bene dai suoi uomini. UFFICIALE GENTILUOMO.

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