Stadio della Roma, accordo raggiunto tra Pallotta ed Eurnova

Accordo fatto e stretta di mano: James Pallotta sarà  il nuovo proprietario dei terreni di Tor di Valle su cui sarà  costruito il nuovo Stadio della Roma. Nella tarda serata di mercoleda – notte fonda a Roma i vertici di Eurnova, il presidente Riccardo Tiscini e l’ad Giovanni Naccarato insieme al legale della Società , Roberto Cappelli, hanno raggiunto l’intesa con Pallotta e il suo staff tecnico e giuridico: a Eurnova andranno 105 milioni di euro, appena un filo in pi๠della metà  della cifra che Parnasi stava trattando prima del suo arresto. Confermata la caparra di 9 milioni che verrà  versata alla firma di questo preliminare di vendita.

L’acquirente, almeno per il preliminare, é la società  STDV SpA (Stadio Tor Di Valle, ndr), creata nel 2014 da Pallotta ma il rogito finale potrebbe vedere come compratore un nuovo soggetto. E questo apre scenari interessanti sui possibili accordi commerciali cui il Presidente giallorosso sta lavorando da mesi. Perchà© il progetto, su carta, oggi ha costi stimati in 800 milioni di euro che dovranno essere finanziati. E perchà©, oltre i finanziatori, sarà  necessario trovare dei partner industriali in grado di edificare in tempi contenuti – 24/26 mesi dalla prima pietra – lo Stadio, la nuova Trigoria con i suoi annessi, l’area commerciale e quella di uffici. Vale a dire, la parte «privata» del progetto che, per altro, é anche la pi๠complessa da un punto di vista tecnico.

Per la parte «pubblica» – via del Mare/Ostiense, ponti, parco e via dicendo – le opere andranno messe a gara d’appalto europea, quindi non sarà  la Roma a identificare il costruttore. Insieme alla caparra di 9 milioni, confermato anche il versamento di altri 7 milioni, inclusi nel totale di 105, con cui dovranno essere pagati bonifiche, archeologia preventiva e preparazione della aree ai lavori.

Nella serata di ieri la delegazione di Eurnova é rientrata a Roma (dove é atterrata in mattinata) e, nei prossimi giorni, fra i due partner verranno «scambiate» le bozze del contratto per l’ultimo check prima delle firma finale. Possibile che, al momento della conclusione formale dell’accordo, venga resa nota una comunicazione per la stampa e per la borsa valori (la Roma é comunque una società  quotata e, come ha chiarito Pallotta pochi giorni fa, lo Stadio sarà  comunque di proprietà  della holding della Roma).

A questo punto, Eurnova continuerà  ad affiancare come sviluppatore la Roma fino alla conclusione dell’iter amministrativo con il voto in Consiglio comunale su variante e convenzione urbanistica. Proprio per questo, proseguono con frequente cadenza, le riunioni in Campidoglio fra i tecnici comunali e quelli di Eurnova, l’ultima gioveda pomeriggio, la prossima luneda 18 nel pomeriggio. Le posizioni fra pubblico e privato non sono ancora vicine. Soprattutto la discussione verte circa l’adeguamento delle carte progettuali da parte di Eurnova all’indomani della votazione di variante e convenzione: per il Comune vanno adeguate tutte (oltre 5000 disegni tecnici) peri proponenti solo quelle che vanno a bando di gara (500 tavole). La differenza é enorme sia in termini economici che, soprattutto, per i tempi di esecuzione del lavoro e successivo controllo.

(Il Tempo, F. Magliaro)

Condividi l'articolo:

Lascia un commento