Mancini lo aveva incoronato pochi giorni fa come uno dei giovani su cui costruire il futuro del calcio azzurro. E da ieri Alessio Riccardi un po’ del futuro suo e della Roma lo ha già scritto, diventando il primo millennial giallorosso ad esordire in prima squadra.
Prima 3-4 tocchi semplici, di alleggerimento, tanto per smaltire l’emozione e calmare i battiti cardiaci. Poi quel colpo di prima in corsa con cui per poco non sorprendere Paroni, sfiorando il 5-0. Avesse fatto gol cosa, sarebbe venuto gi๠lo stadio.
«Esordire all’Olimpico da romano e romanista é un’emozione grandissima – dice lui -. Avevo i brividi, soprattutto al momento dell’ingresso. Mi sono messo a disposizione del mister, giocando da mediano. Quando sono entrato mi ha detto di giocare semplice e di cercare la verticalità , come so fare». E questo ha fatto. E anche molto bene, seppur per soli 10 minuti. «Nell’esordio ci speravo e un po’ ci ho anche pensato. E quando il mister mi ha chiamato avevo il cuore a mille». (…)
(Gazzetta dello Sport)