Dopo la prima crisi, dovuta alla cessione di Strootman, e dopo i giorni no intorno alle sconfitte contro Bologna e Spal, a Roma si respira di nuovo aria da grande resa dei conti. La qualificazione in Champions non basta a rasserenare i tifosi, basta – semplicemente – vedere i commenti sotto ai vari post pubblicati dalla Roma. (…).
Come sempre, la società é ritenuta la principale colpevole, non a caso allo stadio sono arrivati cori contro dirigenti e, soprattutto, presidente. Poi ci sono i calciatori, considerati, nel migliore dei casi, «inesperti o sopravvalutati». (…)
Nelle radio in pochissimi hanno speranze positive contro l’Inter. E poi c’é Di Francesco: rispetto al passato qualche critica in pià¹, nei suoi confronti, si sente, ma l’allenatore continua ancora ad essere protetto e tutelato dai romanisti. Allo stadio – mai un fischio per lui – come sui social. (…). i tifosi si aspettano una risposta da quei giovani rimasti finora nelle retrovie.
E quindi, al netto del quasi totale plebiscito per Zaniolo, c’é chi consola àœnder per l’errore, chi vuole vedere Luca Pellegrini al posto di Kolarov «che ormai ne gioca una sa e una no, sempre che si possa dire» e chi, soprattutto, si aspetta il cambio di passo da parte di Kluivert e Schick. (…).
(Gazzetta dello Sport)