Di Francesco segue con attenzione Kluivert

Un padre, Justin Kluivert, ce l’ha. Ed é di quelli che pesano. Ma nella sua prima esperienza lontano da casa ha trovato chi, quando serve, é pronto a farne le veci. Carattere duro, quello di Eusebio Di Francesco, a tratti ruvido come la terra da cui proviene. Ma, quando serve, la durezza lascia spazio ad altro. E altro é quello che ha vissuto proprio Kluivert su una panchina del campo di allenamento. Al termine della seduta particolarmente intensa, l’olandese é uscito a testa bassa, triste e abbattuto per qualcosa andato storto durante gli esercizi: un tiro sbagliato, un passaggio impreciso o un’indicazione dimenticata.

Sembrava quasi sull’orlo delle lacrime, Di Francesco lo ha visto, solo su quella panchina, e gli si é seduto accanto. Con l’interprete, perchà© certe cose vanno dette bene e capite ancora meglio. Un dialogo di cinque, dieci minuti in cui l’ex Ajax ha raccontato i problemi che aveva avuto nel pomeriggio, tanta stanchezza dovuta ai ritmi serrati e agli allenamenti intensi a cui l’allenatore sta sottoponendo la squadra sin dal 9 luglio, giorno del raduno Trigoria.

Eusebio con i giovani ci sa fare, sia in campo che fuori, da ex calciatore capisce quando é il momento di dire basta e concedere ai giocatori 24 ore di riposo: é accaduto proprio ieri per la seconda volta da quando é cominciata la tournà©e negli Stati uniti. Alcuni giocatori, la dirigenza, il tecnico e il presidente Pallotta hanno fatto visita all’Auerbach Center, nuovo impianto d’allenamento dei Boston Celtics, inaugurato circa un mese fa. Ad accoglierli erano presenti il coach Brad Stevens e i cestisti Aron Baynes e Daniel Theis che due giorni fa erano andati in visita all’Ohiri Field durante l’allenamento della Roma.

Intanto é stato presentato il nuovo portiere Olsen: “Alisson ha dimostrato a tutti il suo valore, ma ha lasciato questo club. La Roma ha deciso di acquistare me: si parla molto di questo testimone che raccolgo, lui ha tutto il mio rispetto ma devo concentrarmi sul mio lavoro”.

(Il Messaggero, G. Lengua)

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