Monchi e quei quattro nodi da sciogliere

La prima cosa che vuole fare Monchi é motivare al massimo Rick Karsdorp, considerata una delle possibili chiavi della prossima stagione. (…) Karsdorp ieri ha svolto le visite per l’idoneità  agonistica, venendo di fatto rivoltato come un calzino. Le visite sono durate tanto, oltre tre ore, ma é andato tutto bene.

Tra l’altro, Rick si é presentato a Trigoria in grandissimo spolvero, tirato a lucido (come El Shaarawy, Defrel un po’ di meno). Monchi ci vuole parlare per lanciargli un messaggio: é arrivato il momento di cambiare marcia, di togliersi quella scimmia dalla spalla. (…) Poi il d.s. continuerà  a dedicarsi ovviamente alla vicenda-Florenzi, che allo stato attuale continua ad essere impantanata su quel mezzo milione circa di differenza tra offerta e richiesta. (…) Quindi le cessioni, il vero nodo di questa fase del mercato della Roma. A Trigoria oggi ufficializzeranno la lista dei convocati per il ritiro, si rischia un gruppo extralarge e un altro gruppetto che invece dovrà  lavorare a parte, per conto suo.

Tra i previsti esuberi Bruno Peres é oramai ad un passo dal San Paolo (prestito con diritto di riscatto condizionato, per un’operazione di circa 8 milioni), Gerson aspetta di parlare con il club per valutare il prestito all’Empoli, Castan sembra vicino al Frosinone e Ponce é a un passo dalla rottura con l’Aek Atene (vuole una sistemazione in Spagna). Ma poi ci sono da sistemare Gyomber, Capradossi (piace al Crotone), Seck, D’Urso, Matteo Ricci, Antonucci, Di Livio, Keba, Mendez, Sadiq, Soleri e Verde. Ed infine, anche se sembra un paradosso, c’é Alisson. Un paradosso perchà© in realtà  resta il problema numero uno (in tutti i sensi), ma in questo momento non ci sono sussulti particolari. (…) Fino alla fine del Mondiale non si farà  nulla. A meno che il Brasile non esca prima della fine…

Fonte: Gazzetta dello Sport (A. Pugliese)

Condividi l'articolo:

Lascia un commento