Seconde squadre in Serie A, realtà  o bluff?

Una Federazione spaccata. Ognuno si muove per proprio conto, con candidature univoche per la presidenza federale (Giancarlo Abete) e le nuove iniziative che non sembrano mettere tutti d’accordo. Ieri il subcommissario Alessandro Costacurta ha annunciato dalla prossima stagione l’adozione delle seconde squadre ma ha immediatamente trovato un ostacolo da parte della Lega di B.

«Si parte dalla prossima stagione – rivela l’ex milanista – le big sono già  pronte, potranno chiedere di far partecipare il loro secondo team alla Serie C, al posto dei club che non si iscrivono. Le squadre “B”‘ dovranno essere composte di calciatori Under 21, avere in rosa un numero minimo di giocatori convocabili per le nazionali, e parteciperanno regolarmente al campionato con promozioni e retrocessioni, come avviene in Spagna».

Ma nel giro di poche ore arriva lo stop da parte del presidente della Lega di Serie B. «Certe decisioni vanno discusse e condivise fra le varie componenti – sottolinea Balata – non annunciate senza un confronto serio». Anche dalla LegaPro – in linea di principio favorevole – ha espresso perplessità  sulla tempistica, chiedendo di rinviare tutto di dodici mesi.

(Il Tempo, S. Pieretti)

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