Di Francesco e Nainggolan in conferenza stampa prima di Roma-Liverpool

Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, e Radja Nainggolan hanno parlato in conferenza stampa prima di Roma-Liverpool, semifinale di ritorno di Champions League che si disputerà  domani 2 maggio alle ore 20.45 allo Stadio Olimpico. Ecco le loro parole:

Differenze tra domani e la partita con il Barcellona?
“Affrontiamo una squadra totalmente diversa, con una mentalità  diversa che va in verticale. Abbiamo il desiderio di fare questa rimonta”

La forza di questa squadra é stata la difesa in Champions. Strootman?
“Mancheranno dei giocatori domani ma sarà  una partita importante da approcciare sia in fase difensiva che offensiva. Dobbiamo partire da una grande attenzione difensiva in modo da non offrire la profondità  agli avversari. Strootman difficilmente sarà  della partita”.

Avete studiato la partita contro il Manchester City?
“Il City aveva fatto benissimo all’inizio ma il Liverpool é forte e come gli concedi qualcosa ti punisce. Veniamo a giocare una semifinale di Champions League davanti a 70mila persone, saremo combattivi. Voglio vedere entusiasmo e desiderio di andare ogni oltre ostacolo”.

Come immagina questa partita e cosa sogna all’inizio della sfida?
“Farei un copia-incolla della prestazione col Barcellona. Contro di loro dobbiamo alzare la prestazione atletica della squadra, fare gol il prima possibile per entusiasmare e trascinare il nostro pubblico”.

Come arginarli?

Risponde Naingollan:
“Dovete chiederlo al mister, all’andata non si é visto ma loro attaccanti importanti. Se non sei concentrato per tutta la partita ti fanno male. Dobbiamo cercare di ribaltare il risultato”.

C’é voglia di rimanere per sempre in questa città ?

Risponde Naingollan:
“Viviamo questa partita, é stato un percorso bellissimo e speriamo che continui. Non é il momento di parlare del mio futuro, siamo concentrati sugli obiettivi”.

I tifosi della Roma sono fantastici, ma a volte sono accaduti dei problemi
“Sono molto vicino a Sean Cox e sono contro ogni forma di violenza, come tutto il nostro ambiente. Alcuni esempi cattivi ci sono in ogni tifoseria. A Roma ci sono tifosi per bene e la minoranza non puಠrovinare uno sport cosa bello. Faccio un appello: domani venire allo stadio dovrà  essere una gioia”.

Come sta vivendo dal punto di vista emotivo questa vigilia? Primo anno e semifinale di Champions…
“Ci siamo accorti che abbiamo fatto una grande cosa, menomale. Io non mi accontento mai, la nostra ambizione é andare a Kiev Non succederà , ma dobbiamo crederci. Preparo la partita come tutte le altre, quello che l’allenatore trasmette deve entrare nella testa dei calciatori, per molte cose ci sono riuscito ma manca ancora qualcosa. In questi giorni cercherಠdi caricarli in modo da renderli consapevoli che possiamo fare qualcosa di grande contro il Liverpool”.

Ci possono essere delle sorprese nella partita di domani in fase difensiva visto quanto accaduto all’andata con Salah? Altre scelte?

“Non é che possiamo spostare un blocco squadra per un giocatore, ci sono dei meccanismi dove bisogna lavorare meglio. Ho sentito parlare della difesa a 3 e non a 5, é come parlare del 4-3-3 che diventa invece diventa 4-5-1 in difesa. Salah ha una qualità  impessionante, dobbiamo essere capaci a leggere in anticipo le varie situzioni, non possiamo mettere re giocatori su Salah. Dobbiamo pensare a fare qualcosa di grande tutti insieme”.

Dopo il Barcellona, all’andata, avevate detto che c’erano state sensazioni positive nonostante la sconfitta. Che sensazioni ha avuto nella partita d’andata contro il Liverpool?

Risponde Naingollan:
“Sono stati pi๠continui di noi, c’erano tratti della partita dove non siamo riusciti a fare il nostro gioco mentre a Barcellona abbiamo avuto maggiore continuiità . Abbiamo segnato due gol alla fine che ci danno maggiore speranza per andare avanti. Non dobbiamo fare gli stessi essori dell’andata, siamo consapevoli di quello che é accaduto e sappiamo cosa non dobbiamo fare”

Klopp a fine partita le ha fatto i complimenti per aver giocato l’incontro provando ad imporre il proprio gioco, ci possono stare queste brutte serate a costo di non snaturare il proprio gioco?

“Ci devono stare e fanno parte di un percorso, per me é la prima volta che sono in Champions ed é un bel traguardo che non sposta niente sul mio pensiero di calcio. Ci é mancata l’attenzione costante durante la gara, é invevitabile che nell’inconscio si puಠandare nel pallone e perdere quello che si era preparato. Dopo i primi 25 minuti siamo stati in balia del Liverpool e ci deve essere d’insegnamento sperando di rimediare a quel blackout che é durato troppo a lungo”.

Hai aumentato gli assist ripetto alle reti se confrontiamo le statistiche con lo scorso anno. Ti piace questo nuovo ruolo? Come mai in 25 partite non hai ancora segnato in Champions?

Risponde Naingollan:
“Sono un tipo di giocatore che non vive per il gol, per me é importante il risultato finale. Se ho aumentato gli assist significa che hanno segnato gli altri. Rispetto all’anno scorso é tutto diverso, si parla di filosofie di gioco ma ho sempre dato il massimo dove sono stato messo, spero di sbloccarmi il prima possibile, magari domani”.

Al 25esimo minuto dell’andata si é spenta la luce, te al contrario di alcuni compagni sei riuscito a mantenere l’idea di quello che stavate facendo. Che succede in campo in certe situazioni?

Risponde Naingollan:
“Magari la prima volta in semifinale, un pಠdi emozione, tante cose. Eravamo partiti bene, poi dopo l’1 a 0, il 2 a 0 appena prima dell’intervallo ha cambiato qualcosa. Non entro nella testa dei miei compagni, uno magari é mentalmente pi๠forte di un altro. Dopo l’andata siamo tutti consapevoli degli errori, c’é anche da mantenere l’attenzione sui calci piazzati, ci sono tante cose da migliorare ed adesso dobbiamo fare meglio e per molto pi๠tempo, per 95 minuti”.

Klopp con il suo pressing alto vi ha messo molto in difficoltà , é mancata un pಠdi qualità  a centrocampo?

“E’ inevitabile che devi capire quando c’é una situazione di pericolo, se facciamo come a Liverpool andremo spesso in difficoltà . Dobbiamo sfruttare al meglio i loro errori, non possiamo allungarci troppo. Quando rimani troppo basso non hai vantaggi se ti allunghi di 10 metri, dobbiamo mantenere la nostra filosofia e sbagliare molto meno”.

C’é un Olimpico che sta risultando decisivo visto l’andamento in casa?

“Abbiamo concesso poco agli avversari all’Olimpico, abbiamo sofferto molto nella prima partita con l’Atletico ma nelle altre abbiamo fatto bene. Spero vada cosa anche domani, ripetersi non é facile ma questa passione, questo pubblico, questo desiderio di fare un altro miracolo ci deve spingere a dare qualcosa in pià¹, quello che é mancato all’andata”.

Contro il Barcellona tutta Italia si é emozionata per voi, molti tifosi sui social hanno tifato per voi. Vi ha fatto piacere?

“Non penso ci hanno tifato perché é una squadra italiana, quando una squadra fa un risultato del genere tutto il mondo ti guarda con occhi diversi. Fare il tifo per una squadra italiana é una cosa normale. Domani si sa che é difficile, ma se ci riusciremo arriveranno altri complimenti. Se arriveranno siamo consapevoli che abbiamo comunque fatto un bel percorso”.

Quando c’é stato il sorteggio ha usato come motivazione la finale persa nel 1984 qua a Roma?

“E’ passato troppo tempo, é pi๠nel cuore di tanti tifosi che dei giocatori. Io essendo stato anni fa posso capire e so che importanza ha ma é un altra epoca, un altro calcio totalmente differente. Non si possono legare le motivazioni di una semifinale ad un incontro di pi๠di 30 anni fa. Le motivazioni sono altre e ci sono già  perché é una semifinale, é un insieme di cose in cui dobbiamo credere per far crescere un grande senso di appartenenza ma tutto questo esula dalla partita del 1984”.

Dzeko si sente investito di tanta responsabilità Â in vista della partita di domani?

“I giocatori forti si devono sentire gratificati di avere grandi responsabilità , io stesso lo sono facendo l’allenatore della Roma. Lo stesso vale per il calciatore ed a maggior ragione Dzeko. Spero che la responsabilità  possa determinare questa grande rimonta come Salah li ha aiutati all’andata. E’ giusto che uno con le sue qualità  si prenda le proprie responsabilità  o lo stesso Radja che ha detto che domani farà  un gol”

Questo traguardo é la conferma che il tuo futuro é qui?

Risponde Naingollan:
“Io sono rimasto qua non per la semifinale ma perché credo che vincere con la Roma sarebbe indimenticabile, preferisco non seguire una strada semplice ma so che non é facile. Magari ci saranno altri anni per competere, io so dove sto bene, qua a Roma sto bene e non ho voglia di lasciare nulla. Sono fatto cosa”.

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2 commenti su “Di Francesco e Nainggolan in conferenza stampa prima di Roma-Liverpool”

  1. Buongiorno a tutti,e’ arrivato il gran giorno.
    Dopo il furto di ieri del Real Madrid(ovvero la Rube d’ Europa)…mi viene da pensare,
    che vada come vada..la finale posso anche evitare di vederla.
    E allucinante come anno dopo anno ci siano sembre episodi decisivi in favore del Real.

    I Madridisti hanno un motto…” il Real non goca le finali,Il Real le vince”

    io lo cambierei per…un ” Le Compra”

    Quasi e’ meglio essere eliminati e risparmiare le forze e salute dei nostri per il campionato…che andare a Kiev con 0,00% chance di vincere qualcosa.

    Agli 11 milioni d’ euro in piu’ di una finale, io preferisco i 40 milioni di una nuova qualificazione in champions e passare per la prima volta in anni, un’ estate tranquilla…senza vedere nessun Big partire per il fair play.

    Mettendo emozioni e speranze personali da un lato,
    se le cose si mettono male dopo il primo tempo(per esempio subendo 1 o 2 goal…
    nella ripresa farei riposare Dzeko,Kolarov e Radja.

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  2. E venne il giorno..
    Buongiorno a tutti i lupi…
    🎼 macinando chilometri, superando gli ostacoli, con la Romaaa, in fondo al cuor, in fondo al cuoor 🎵💛❤️
    Si parte.
    Prendo la sciarpa del mio Roma Club che col barca ha portato bene.
    Comunque andrà sarà un successo … detto questo: io ci credo!
    Sempre forza Roma

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