Leggo, F. Balzani
Il Barcellona, il mercato di ieri e domani, il “caso Schickâ€. àˆ un Monchi a 360° quello che marteda ha incontrato la stampa estera. Il ds é tornato per l’ennesima volta sulla sfida di mercoleda prossimo: «Se parlo con il cuore penso che ce la possiamo fare. Guardo calciatori e staff e vedo qualcosa di diverso fino a ciಠche vedevo qualche settimana fa». Magari anche negli occhi di Schick: «Sappiamo che é un calciatore ancora giovane e ha bisogno di un percorso, ma la qualità ce l’ha. Magari quando arriverà a 40 milioni come valutazione tutti saremo pi๠convinti che li vale. Anche lui non é convinto ancora. Dani Alves é stato un anno e mezzo un giocatore normale, e i tifosi non erano contenti. Poi é diventato importante». Da un baby all’altro, Monchi non si nasconde su Kluivert: «Non lo vedo in Premier. Sembra pi๠un giocatore per Spagna o Italia».
Poi corre in soccorso di Pallotta: «Al presidente interessa seguire le regole dell’Uefa, ha investito tanti soldi nella Roma e li investe ancora, ma ci sono delle regole. Dobbiamo sistemare il bilancio. Il nuovo stadio sarà uno step positivo per il futuro». Sulla cessione di Salah prova a giustificarsi cosa: «Ci sono due cose importanti da capire. Primo: la cessione fatta prima dell’effetto Neymar che ha rivoluzionato il mercato. Ma soprattutto é importante sapere che noi avevamo necessità vendere Salah prima del 30 giugno. Con queste due condizioni penso che abbiamo fatto una vendita importante, altrimenti diventa che io e Baldissoni siamo scemi». Infine una mandata di chiave ad Alisson che perಠ«non resterà per 30 anni alla Roma. Se invece penso ad un futuro di una settimana dico di sa o se mi chiedete per il prossimo anno dico di sa. Noi non abbiamo la necessità di venderlo». Real Madrid avvisato, per ora.