Corriere della Sera, L. Valdiserri
Si sono conosciuti a Empoli, quando Eusebio Di Francesco era un ragazzo che sognava di fare il grande salto e Walter Mazzarri chiudeva una carriera dove avrebbe potuto, per qualità tecniche, fare molto di pià¹. Questa sera perà², nell’anticipo delle 20.45 all’Olimpico, non c’é spazio per l’amarcord. La Roma deve vincere per restare al terzo posto. Solo dopo potrà pensare alla Champions: marteda incontrerà lo Shakhtar Donetsk nel ritorno degli ottavi di finale e dovrà recuperare l’1-2 dell’andata. Il Torino esce dalla sconfitta contro il Verona che ha fatto infuriare i tifosi granata. C’é bisogno di un risultato positivo per dare un senso al finale di stagione. In tanti si giocano il futuro. Mazzarri vanta tre vittorie nei tre precedenti e due di queste sono state vere e proprie disfatte per Di Francesco: Napoli-Lecce 4-2 (3 dicembre 2011), Sassuolo-Inter 0-7 (22 settembre 2013) e Inter-Sassuolo 7-0 (14 settembre 2014). Ma questo é il passato e il presente dice che la Roma ha 17 punti pi๠dell’avversario.
Dzeko e Fazio sono squalificati: li sostituiranno Schick e Juan Jesus. L’altro cambio potrebbe essere El Shaarawy per Perotti. Possibile ma non probabile che Gerson dia un turno di riposo a Strootman. Il 20 dicembre scorso, cambiando tutta la squadra, Di Francesco fece eliminare la Roma dalla Coppa Italia proprio per mano del Torino, allenato all’epoca da Mihajlovic. Questa sera non replicherà : «Mi sono pentito di quelle scelte. Schick sarà sicuramente titolare perchà© Defrel ha qualche problemino da smaltire e non l’ho convocato. L’unico attaccante che ho a disposizione é Patrik». Il Torino é senza Burdisso (squalifica), Ljajic e Obi (problemi muscolari, ma il serbo é ormai un caso). Niang é stato operato al setto nasale ma sarà a disposizione con una maschera protettiva. «Vediamo come reagisce», ha detto Mazzarri, con cui il franco-senegalese é rinato, segnando 3 dei suoi 4 gol stagionali. Il peso dell’attacco, ancora una volta, poggerà su Belotti: Â«àˆ molto motivato, voglio vedere risposte da lui e da tutti. Voglio un Torino tosto che dia fastidio anche alle grandi»