Kolarov in affanno, Palmieri va via

Gazzetta dello Sport, A. Pugliese

Certo, i tempi della maledizione della fascia sinistra sono ancora ben lontani. Per fortuna, verrebbe da dire. Non fosse altro perchà© le delusioni prodotte in serie dai vari Josà© Angel, Dodà², Bastos, Cole, Balzaretti (comunque il migliore di tutti come rendimento) e Mario Rui non sono neanche paragonabili alla situazione attuale in casa giallorossa. Sempre la, perà², a sinistra la Roma rischia di andare presto incontro ad un problemino da risolvere. Perchà© Emerson Palmieri é di fatto un giocatore del Chelsea (accordo rimodulato gioveda in serata e scorporato dall’affare-Dzeko, la fumata bianca potrebbe arrivare già  oggi) e perchà© il titolare inamovibile del ruolo, Aleksandar Kolarov, é un mesetto che é in calo evidente. Come prestazioni e come efficacia. Il problema vero, perà², in realtà  é che la Roma non sta andando a caccia di un’alternativa valida al terzino serbo, un giocatore che possa prendere a tutti gli effetti il posto che lascerà  a breve libero lo stesso Emerson. Si sceglierà  insomma la soluzione interna, cercando di arrangiarsi con gli uomini già  a disposizione: Juan Jesus (che la ci ha giocato sei volte già  nella scorsa stagione) e Bruno Peres, che dovrebbe essere ribaltato dalla parte opposta, soprattutto se a destra dovesse arrivare davvero Aleix Vidal dal Barcellona.

A LONDRA – Palmieri, dunque, andrà  al Chelsea a prescindere. Su questo le parti hanno lavorato a lungo gioveda scorso a Londra. Difficile che l’affare possa saltare in extremis e chiaramente non se lo augura nà© la Roma (che incasserà  20 milioni pi๠5 di bonus, mettendo a bilancio una plusvalenza di quasi 19 milioni) nà© il giocatore stesso, che a Roma sarebbe rimasto volentieri a lungo ma che si trova di fronte l’occasione di andare a giocarsi le sue carte in uno dei migliori club del mondo. Saranno decisive le prossime 24 ore, l’ok del Chelsea puಠarrivare prima di Roma-Sampdoria in programma domani sera, anche se poi – molto probabilmente – l’ufficialità  verrà  data solo nella giornata di luneda.

GLI ALTRI – Il calo di Kolarov, perà², é evidente e anche fisiologico, visto che il serbo ha 32 anni, svolge un ruolo dove nel gioco di Di Francesco bisogna avere sempre il pieno di benzina e finora non ha quasi mai rifiatato. Delle 28 partite disputate dai giallorossi, Kolarov ne ha giocate 26 (fermo solo con il Bologna in campionato e con il Torino in Coppa Italia), praticamente tutte fino alla fine (é uscito nel finale solo con Udinese e Spal). Insomma, un minutaggio altissimo che ha finito per togliergli lucidità  e freschezza. Cosa il Kolarov scintillante visto per oltre 4 mesi ha lasciato pian piano spazio a quello con le gomme sgonfie. L’alternativa per farlo rifiatare, come detto, la Roma la cercherà  in casa, tra Juan Jesus e Bruno Peres (su cui perಠcontinuano a stare sia il Benfica sia il Galatasaray). Monchi, infatti, ha deciso che se sarà  un terzino ad arrivare sarà  a destra. Perchà© la c’é bisogno di un titolare vero, vista l’indisponibilità  di Karsdorp e le difficoltà  di Florenzi. Aleix Vidal é individuato dal d.s. spagnolo, che lo ha già  avuto con sà© a Siviglia prima che poi si trasferisse al Barcellona (dove un anno fa é stato vittima di un terribile infortunio, frattura della caviglia destra). Con il club catalano si sta lavorando su un prestito con diritto di riscatto fissato a 10 milioni di euro. Di certo, una coppia di terzini formata da Kolarov e Vidal sarebbe di ottima fattura. Fascia sinistra permettendo, ovviamente.

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