Corriere della Sera, L. Valdiserri
Manca dal 30 dicembre 2017, Roma-Sassuolo 1-1, ma puಠessere la chiave per rendere i giallorossi tatticamente pi๠duttili. Daniele De Rossi, da parecchio tempo, divide la tifoseria giallorossa: c’é chi lo ritiene ancora indispensabile, soprattutto tatticamente, e chi lo considera un freno per la sua tendenza a «schiacciarsi» davanti alla difesa anzichà© alzare il pressing. Impossibile fare contenti tutti. Ma é sicuro che De Rossi sia tra i pochi a poter giocare indifferentemente nel 4-3-3 e nel 4-2-3-1, garantendo equilibrio in campo e possibilità di cambiare modulo anche nella stessa partita. La vittoria di Verona, contro l’Hellas, non puಠessere iscritta nelle grandi imprese giallorosse. Troppo debole l’avversario, incapace di imporre il suo gioco anche quando i veneti sono rimasti in superiorità numerica per l’espulsione di Pellegrini (prevista una giornata di stop). Perಠpuಠdiventare una tappa decisiva per il futuro perchà© ha permesso alla Roma di guadagnare due punti all’Inter nella corsa al quarto posto e perchà© ha posto fine al «pensiero unico» del 4-3-3. Con il 4-2-3-1, che era stato provato solo nel primo tempo di Roma-Napoli e poi condannato per sempre, la manovra offensiva é sembrata molto pi๠fluida, anche se i giallorossi hanno continuato a sprecare quasi tutte le occasioni create.
Su 13 vittorie in campionato ben 6 sono venute per 1-0 e l’attacco giallorosso resta l’ottavo del campionato (33 gol) a pari merito con Fiorentina e Torino. Contro il Benevento, domenica prossima (ore 20,45), Di Francesco dovrà fare a meno a centrocampo di Pellegrini e Nainggolan (squalificati) e di Gonalons (ancora infortunato). Il recupero di De Rossi sarebbe ancora pi๠importante. In questo caso pi๠probabile il ritorno al 4-3-3, con centrocampo Gerson-De Rossi-Strootman e attacco Cengiz-Dzeko-Defrel. Ma De Rossi ha giocato gran parte della sua carriera nel 4-2-3-1 e potrebbe benissimo fare coppia con Strootman. Pi๠difficile, in questo caso, capire chi potrebbe fare il trequartista atipico alla Nainggolan. Di Francesco non vede Perotti in quella posizione; Schick non é ancora recuperato; Gerson non é abbastanza esplosivo nelle incursioni; Defrel trasformerebbe il modulo in un 4-2-4 che Di Francesco ha finora usato solo in emergenza, nei finali di partita con la Roma in svantaggio. La soluzione pi๠logica sarebbe Florenzi dietro a Dzeko, ma la «bravata» di Bruno Peres ha cancellato il brasiliano – che non gioca titolare in campionato dal 10 dicembre 2017 – dalle rotazioni in difesa. Non é un caso che, prima della chiusura del mercato, Di Francesco aveva detto che gli sarebbe servito pi๠un terzino destro che un sinistro. Ed é arrivato Jonathan Silva.