Adesso é sempre pi๠duello Di Francesco-Spalletti per la Champions League

Il Messaggero, M. Ferretti

Dopo aver rotolato per un mese e mezzo abbondante gi๠per le scale del campionato, la Roma é atterrata su un pianerottolo del Bentegodi. Si é fermata, si é scrollata la polvere di dosso, ha controllato se fosse tutto a posto, ha dato un’occhiata intorno a sà© e, quasi non pi๠abituata a farlo, si é ritrovata con i tre punti. E, un attimo dopo, ha cacciato un urlo grande cosa. Felicità ? Macchà©: liberazione. Non tanto la gioia per aver battuto, seppur con un uomo in meno, il modesto Verona, quanto la (ritrovata) soddisfazione di aver portato a termine il lavoro. Avete presente Manolas o Florenzi appena dopo il fischio finale di Fabbri? Facce devastate dalla tensione, urla e pugni chiusi per scaricarla. Per uscire dal tunnel. La Roma, i suoi tifosi, Eusebio Di Francesco avevano bisogno di recuperare il sorriso. Di dare un segnale prima a se stessi e poi al mondo esterno senza mandare di traverso, se non ai nemici, il pranzo della domenica. C’é riuscita, la Roma, mettendo in mostra i suoi abituali difetti, facendo avvelenare per l’ennesima volta chi la ama, segnando il minimo e sprecando il massimo. Nell’arte di complicarsi la vita, gli uomini di EDF non hanno rivali. Non tanto (e non solo) nello sbagliare ciಠche é umanamente impossibile sbagliare dalle parti del portiere avversario: la vera unicità  della Roma sta, ad esempio, nel restare in dieci, e contro un avversario quasi rassegnato, pur essendo in vantaggio di un gol e in quasi totale controllo della situazione. Possibile? Possibile sa, ma solo nella Roma. Roba atavica, perà², mica dell’altro ieri.

IL DUELLO – E, adesso, via libera alle frasi di circostanza: Roma, cose turche. Fiato alla trombe, turchetto. La Roma vola con Turkish Airlines. La Roma punta sull’Under e va alla cassa. Basta cosa? Tutto questo, é facile intuirlo, per la rete da tre punti di Cengiz Under, firmata dopo 43 secondi. Il primo gol italiano, che avrà  sicuramente reso felice il ds Monchi, il suo pigmalione. Il cambio di modulo, pi๠che la fine del mercato, ha aiutato la Roma a ritrovare se non se stessa almeno la mentalità  giusta (avete presente quelle urla di fine gara?) e la vittoria, consentendole di restare appiccicata al quarto posto dell’Inter. Ed é sempre pi๠forte la sensazione che, da qui alla fine, sarà  lotta EDF-Spalletti per il quarto posto Champions. A pensarci bene, nella passata estate pochi lo avrebbero pronosticato. Ma non é chiaro se sia un bene o un male.

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2 commenti su “Adesso é sempre pi๠duello Di Francesco-Spalletti per la Champions League”

  1. Ancora problemi con articoli impossibili da aprire.
    “Out Moreno e Palmieri, arriva Jonathan Silva” non si apre……..oops nothing fuond
    🙁

    Però sono comparsi articoli dei mondiali 2010 con alcuni commenti del Corsaro Nero
    !!!!
    ___________________
    Molto bene ieri sera , grazie al potere degli amuleti la SS formello ha perso 1-2 😀

    Quanti giocatori andranno via a giugno?
    Dipende dall’entrata o no in Champions ma per me almeno tre.
    Dzeko il mangia gol, Peres che sfascia le macchine e Kevin che sembra diventato un giocatore di serie B.

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    • CORSARO NERO 23 giugno 2010 il 07:57

      Oltre a Totti, Perrotta e Borriello (e ci aggiungerei anche Aquilani), vogliamo parlare anche di DIAMANTI, G. ROSSI e BALOTELLI?
      Questi sono giocatori che ti saltano l’uomo, giocatori che Lippi non si è portato! Nemmeno uno di essi!
      L’unico che assomiglia un po’ al ruolo di fantasista è Di Natale, che tra l’altro Lippi non fa nemmeno giocare titolare… ma come si fa a non far giocare titolare il capocannoniere della Serie A???
      Infatti, non avendo uno che inventa il gioco, non creiamo occasioni da goal… in 2 partite contro Paraguay e NUOVA ZELANDA abbiamo fatto 5 tiri in porta e 2 goal su calci da fermo.

      Ci sono problemi in questa nostra Nazionale… Lippi sembra accecato da un senso di onnipotenza dopo il Mondiale vinto 4 anni fa, io non l’avrei MAI rimesso sulla panchina azzurra, ma avrei preferito allenatori come ANCELOTTI o CAPELLO… vuoi per una questione di STIMOLI, vuoi per una questione di scelte… fatto sta che non si può andare avanti con Lippi, non ha le idee chiare, é fissato su alcuni giocatori e non vuole sentire ragioni.

      Speriamo solo di andare avanti in un modo o nell’altro per arrivare il più lontano possibile, speriamo in un miracolo, speriamo di riuscire ad ingranare la marcia… dopodiché addio LIPPI e finalmente si cambia con PRANDELLI!!!

      Sempre FORZA ITALIA!
      ______________

      😀 😀
      che bello rileggere il Corsaro Nero

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